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che vuole appoggiare il pensiero di questi moderni romantici. Non a caso, nell’opera cinematogra ca già in pre- cenza citata: “Tre metri sopra il cielo”, la scena più signi cativa è senza ombra di dubbio quella in cui i due protagonisti legano un lucchetto con sopra scritti i propri nomi al Ponte Milvio di Roma. Federico Moccia dopo essersi battu- to per Roma, ha fatto sapere di voler lottare anche per Reggio Calabria, di- chiarando: «Tutto il mondo dovrebbe accettare e rispettare questa nuova sensibilità artistica. Voi li de nite van- dali perché probabilmente non posse- dete abbastanza emotività per com- prendere l’essenza di questa poesia». Poi aggiunge su Reggio Calabria: «Sto scrivendo un nuovo libro dedicato a que- sti poeti reggini accusati di essere incivili mentre la loro colpa è semplicemente quella di avere una sensibilità inadatta a questo mondo spietato, vittime di un'e- spressione vietata in una società fatta di indifferenza». Nel frattempo le statue giacciono, silenziose. Una delle antici- pazioni sulla nuova opera dello scrit-
tore romano è l'intrigante titolo: “Io e te a cavallo di Rabarama” ed uscirà in tutte le librerie e in formato ebook nell’ottobre 2017.
di Step Mancini
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