Page 16 - Fascicolo Brevetto GTI
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 Descrizione
[001] La presente proposta di brevetto ha come campo di riferimento la metodologia di integrazione di tecnologie avanzate come l'IoT, l'ingegneria elettronica, della chimica e della meccanica applicata ad un nuovo concetto di produzione eco- sostenibile di prodotti atti al confezionamento dei cibi sia crudi che cotti in vaschette di materiale eco-compostabile.
[002] L’elemento innovativo del nostro brevetto riguarda la pellicola in cera d’api che viene utilizzata sia per ricoprire interamente il vassoio diventandone essa stessa parte integrante e fondante del vassoio, sia come involucro di chiusura del cibo anche d’asporto.
[003] Altro elemento innovativo è legato alla possibilità di integrare la tecnologia da noi presentata in questa domanda di brevetto, nelle catene di produzione attualmente in uso sia per la produzione dei tradizionali vassoi in polistirolo e non.
[004] La presente domanda di brevetto si pone come sviluppo della domanda di brevetto italiano n. 102020000026227 ne senso della composizione della pellicola in cera d’api da noi ideata idonea al confezionamento e alla conservazione del cibo e delle qualità organolettiche dello stesso rispettando i dettami imposti dalle Sanità Pubblica.
[005] Lo studio microstrutturale dei film di natura organica fornisce informazioni rilevanti sulla disposizione dei suoi componenti, consentendo una migliore discussione trattazione delle problematiche connesse alla conservazione degli alimenti. Mediante le micrografie elettroniche a scansione di film basati su WPC ottenuti a 5 e 25 ° C e formulati con 0, 20 e 40% di peso corporeo, possiamo osservare che la sezione trasversale dei diversi campioni ed i diversi lati dei film, il lato superiore o esposto all'aria e il lato inferiore che era a contatto con lo stampo durante la fase di essiccazione subisce un leggero fenomeni di irregolarità superficiali; l'esame delle micrografie indicava che la struttura formata dipendeva dai componenti inclusi nella formulazione del film. Nella sezione trasversale delle sezioni senza strati di cera d’api era continua e omogenea e non sono state osservate irregolarità come bolle d'aria o crepe. Al contrario, le sezioni che includevano strati di cera d’api hanno mostrato una matrice più ruvida e con la localizzazione preferenziale della componente lipidica sul lato del film esposto





























































































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