Page 152 - BOAF Journal 1 2012:2707
P. 152

Behavioral Optometry
BOAF
Volume1 Number1 2012
esercizi che potrebbero ridurre la necessità di farmaci. Credo sia un punto cruciale di come molti farmaci che vengono usati a seguito di ABI abbiano molti effetti secondari nocivi. Questi effetti secondari potrebbero essere ridotti o eliminati quando gli esercizio vengono combinati modificando o possibilmente eliminando i farmaci. Il punto più cruciale degli esercizi è comprendere il movimento nel programma riabilitativo. Proba- bilmente il maggior indizio di recupero durante il processo riabilitativo è lo sviluppo di mo- vimento spontaneo e volontario. Quando lo vedo accadere, so che il paziente ne sta venendo fuori ed è in direzione del recu- pero. Spesso l’elaborazione visiva può essere l’innesco qua- le l’avvio dei movimenti oculari che possono innescare una di- minuzione del controllo motorio. Un esempio del collegamento critico tra occhi e corpo è du- rante la guida. Avete mai notato che il vostro sguardo guardando da una parte o dall’altra guida il vostro corpo e il volante dell’au- to dalla stessa parte? Il secon- do aspetto di movimento che è critico è che ogni movimento della testa include stimolazione del sistema vestibolare. Come il sistema vestibolare riceve lo stimolo, c’è un generale aumen- to dell’eccitazione e dell’atten- zione, così il paziente è più pre- parato a essere coinvolto a livel- lo corticale nel processo riabili- tativo. Un esempio di ciò è mentre state guidando potreste diventare stanchi. Avete mai
notato di scuotere la testa nel tentativo di essere più vigili e eliminare quella sensazione di sonnolenza?
Il secondo riferimento im- portante è l’informazione prove- niente da Coyle nel suo libro, The Talent Code (Il Codice del Talento). Nel suo libro riesamina come piccoli gruppi di persone sono diventate sensibili nelle loro aree di impegno. Un esem- pio è l’improvviso assalto di donne Coreane al circuito pro- fessionale di golf o come una piccola cittadina russa produca alcuni dei migliori giocatori di tennis al mondo. La sua chiave riguarda la mielinizzazione e come si sviluppa e come è mantenuta. Sappiamo che l’as- sunzione di acqua e un adegua- to nutrimento sono critici. Ma dobbiamo anche includere,se- condo Coyle, motivazione e “profonda” pratica.Profonda pratica è prendere il compito e impararlo in una varietà di modi diversi e più complessi.E’ inte- ressante in quanto Sue Barry enfatizza anche che per lei la “novità” è uno degli aspetti cri- tici di sviluppare stereopsi. Questo aspetto è cruciale per la riabilitazione visiva. Un esempio di ciò potrebbe essere visto du- rante la riabilitazione di una pa- resi/paralisi del 6° nervo crani- co. Una considerazione è sem- plicemente dire al paziente di allenarsi muovendo gli occhi da un lato provando a recuperare la funzione. Ma la suddetta ri- cerca potrebbe suggerire che dovremmo migliorare tutti i mo- vimenti secondari e terziari allo
stesso modo. Perciò invece di lavorare solamente “movimenti oculari da un lato”, dovremmo chiedere ai nostri pazienti di muoverli nella direzione che vogliamo migliorare e includere molte varianti come in alto e di lato e in basso e di lato. Ciuffri- da ed altri hanno riassunto il lavoro di Ron, e altri che consi- gliano che dovremmo includere anche pursuits, saccadi, occhi di bambola e movimento (OKN) elaborando in tutte queste dire- zioni durante la riabilitazione dei muscoli estrinseci(EOM). Que- sto è un esempio di trasferi- mento del sottosistema motorio oculareQuesto è dove,se state allenando le saccadi in un pa- ziente affetto da ABI, recupera- no la funzione più rapidamente e in modo completo. Non solo questo, ma fanno anche note- voli miglioramenti negli altri tipi di movimenti oculari.I migliori recuperi furono riscontrati quando furono trattati sistemi multipli. Questo concetto di va- riare la terapia sotto molti aspetti può anche includere il concetto di attività sia monocu- lari che binoculari.
Trattamento di ABI
Il principale piano di tratta- mento per un paziente colpito da ABI dovrebbe essere mirato alla riabilitazione con l’aggiunta di strategie compensative di supporto. Durante il processo riabilitativo, alcuni pazienti pos- sono recuperare rapidamente e altri più lentamente. L’adozione di strategie compensative può essere d’aiuto durante le fasi
- 152-


































































































   150   151   152   153   154