Page 9 - Notiziario Marzo 2020
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Pandemia Coronavirus:
la Marina schiera
medici e infermieri
“
La testimonianza di un
Ufficiale Medico impegnato
insieme ad una task force
all'ospedale di Lodi
”
di Osvaldo Marchese
n un momento delicato per il Paese,
il mondo militare e quello civile
Ifanno squadra. Obiettivo: contrastare
la diffusione del Covid-19. Tutti fanno la
loro parte. Così come la Marina mili-
tare che - nell'ambito di un più ampio
contesto interforze - sin dalle prime fasi
dell'epidemia ha partecipato a nume-
rose attività. In primis lo scorso febbraio
con il recupero dei passeggeri italiani a da due ufficiali medici, un anestesista e tare di una terapia intensiva a seconda
bordo della nave Diamond Princess in un gastroenterologo specializzato in del grado di presentazione ed evoluzione
Giappone. Il contributo della Marina è medicina interna, con al seguito sei sot- della malattia”. Nonostante le criticità,
stato di due ufficiali medici e un sottuf- tufficiali infermieri, l'equipe della Marina il dottor Graziosetto ha spiegato, fidu-
ficiale infermiere, i quali hanno collabo- è stata coordinata dal dottor Gabriele cioso, che: “Alla luce delle molte terapie
rato con un team sanitario di Perotti del nosocomio locale. Tra una si guarda con cauto ottimismo al futuro.
biocontenimento. Nel corso dell'opera- visita e l'altra, approfittando di una loro Sappiamo come aggredire la malattia
zione i medici con le stellette, in coor- piccola pausa, abbiamo raggiunto tele- sin dalle sue fasi iniziali. E quindi, cono-
dinamento con gli specialisti fonicamente un membro dello staff, l'uf- scendo l'evoluzione, si riesce ad essere
dell'ospedale Spallanzani di Roma, ficiale medico di reparto, capitano di più resilienti a quelli che sono gli effetti
hanno creato un vero e proprio cor- corvetta Riccardo Graziosetto, per rac- della patologia sull'organismo. Sebbene
done sanitario consentendo ai nostri cogliere una testimonianza diretta sulla ogni paziente presenti un quadro clinico
connazionali di rientrare in Patria in lotta al Covid-19. “Al momento – ci ha diverso dall'altro, la standardizzazione
tutta sicurezza e, soprattutto, impe- spiegato il dottor Graziosetto - contri- dei trattamenti ci sta permettendo di
dendo la potenziale diffusione del virus. buiamo a quelle che sono le attività di avere effetti più efficaci nel tempo”.
Da lì al Nord Italia il passo è stato reparto, quali il trattamento nella ge- Una cura che non può prescindere
breve. Davanti all'aumento dei contagi stione dei pazienti, le applicazioni tera- dalla prevenzione. “Le disposizioni im-
e, quindi, a fronte di una richiesta sempre peutiche e il supporto all'attività critica, partite dalle istituzioni centrali sono
maggiore di assistenza medica, la Marina seguendo quelle che sono ormai le fondamentali e puntuali – ha sottolineato
ha raccolto l'appello della Protezione linee guida per il trattamento di questa l'ufficiale medico -. Il rispetto delle
Civile coordinato dal Comando Ope- patologia. Sembra di trattare un virus norme igieniche e di quelle che sono le
rativo Interforze, mettendo a disposi- influenzale, ma molto più aggressivo. La distanze da tenere, consentono di fare
zione il proprio personale sanitario a sua virulenza colpisce in particolar la differenza: evitare i contatti per evitare
supporto del Sistema Sanitario Nazio- modo i soggetti anziani, ma mostra i contagi. Resta dunque l'invito a lavarsi
nale. Lo scorso 5 marzo, infatti, una un'infettività importante anche in quei spesso le mani e ridurre allo stretto
task force è giunta presso l'ospedale soggetti in fasce di età centrali, quindi necessario i contatti sociali. Semplici
Maggiore di Lodi, in Lombardia per dai 40 ai 60 anni, che possono avere raccomandazioni che possono realmente
prestare le cure necessarie. Composta gravi complicanze e quindi poi necessi- fare la differenza nell'arginare il virus”.
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