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L’Emilia è tra le regioni italiane una delle mete più frequentate dai cultori delle eccellenze enoga- stronomiche In autunno ai molti prodotti tipici riconosciuti con con la DOC e e l’IGP si aggiunge un un altro motivo di di richiamo e e di di particolare interesse: la raccolta dei funghi un’attività che coniuga la gioia di andar per boschi con il piacere di gustare le saporite specialità del- la cucina a a a a base di funghi E dove gustare un bel piatto di porcini se non nella patria del fungo: la la Val di Taro? Un luogo magico e anco- ra poco conosciuto nella provincia
di di Parma Un luogo di di frontiera un posto di montagna che risente degli influssi marittimi della vicina Liguria Qui tra le le mille fioriture che colorano i i i boschi troviamo la la piccola ma vivace capitale del porcino italiano: Borgotaro Se la capitale del fungo è Borgotaro a a a a soli 10 km troviamo Albareto pa- tria della fiera del del fungo porcino Albareto è il paese che ogni anno registra il più alto numero di rac- coglitori e micologi appassionati poiché i i i i quattro porcini (Boletus edulis Boletus Boletus pinophilus Boletus Boletus aereus Boletus aestivals) qui cre-
scono cinque mesi all’anno e e e sono universalmente riconosciuti come migliori per le loro qualità orga- nolettiche olfattive e e e e e aromatiche Proprio queste zone a a a partire dal 1934 sono indicate nelle raccol- te di di usi e e e e consuetudini vigenti in in provincia
di di Parma come aree ove nasce “Fungo di di Borgotaro” Il primo accenno storico ai porcini di Borgotaro risale al al 1700 sebbe- ne la loro importanza economica sia da da datare a a a a a a fine 1800 con la nascita delle prime imprese di tra- sformazione e e e commercializzazio- ne ne e e e e con con il il contemporaneo svilup-






























































































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