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idiofoni rurali. Dagli ultimi de- cenni dell’800 in poi si sono in- trodotti negli organici strumen- tali della pizzica l'organetto e la fisarmonica.
PIZZICA E TARANTISMO
La pizzica, oltre ad essere suo- nata nei momenti di festa di gruppi familiari o intere comu- nità locali, costituiva il principa- le accompagnamento del rito etno-coreutico del tarantismo. Veniva eseguita da orchestrine composte da vari strumenti, tra i quali tamburello e violino, per le caratteristiche ritmiche e me- lodiche, per esorcizzare le don- ne tarantate e guarirle dal loro male, attraverso il ballo sca- tenato dalla musica frenetica. Suonata per giorni o settima- ne, aveva spesso caratteristiche proprie, che la differenziavano da quella suonata per il ballo.
La "pizzica tarantata", resa famosa dalle registrazioni del maestro violinista Luigi Stifani, o come la chiamavano alcuni, la "taranta", era eseguita con un ritmo meno accelerato ri- spetto a quella classica suonata per il ballo. Le tonalità più fre- quenti erano in minore, capa- ci di "scazzicare", (stimolare) più facilmente grazie al carat- tere ridondante e malinconico delle tonalità minori. Lo scopo principale era suscitare una re- azione, gettare fuori il male. La musicoterapia la faceva da pa- drone con i suoi suoni e i suoi ritmi.
Per stimolare l'ammalata si uti- lizzavano anche nastri colorati (zagaredde, nastri, misuri, ca-
Un'esibizione di pizzica per le strade del Salento
piscioli) coperte a motivi flore- ali, fazzoletti colorati, per sti- molare la vista (cromoterapia). Anche l'olfatto si stimolava con l'aromaterapia (piante pro- fumate come gerani, basilico, cedronella).
La taranta era l'identificazione di un male interiore il "Mal di Vivere", perché è stato scienti- ficamente provato che il veleno dei ragni pugliesi non dà effetti
di schizzofrenia. Oggi il taran- tismo è completamente scom- parso. Nel Salento si festeggia "la festa della taranta", e si registra una grande attenzione per il fenomeno, tanto che si sono moltiplicati gli studi sto- riografici ed antropologici ed esiste sull’argomento un'ampia bibliografia di buona qualità.
Esiste la tendenza da parte di alcuni studiosi a scorgere tracce
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