Page 29 - piaceri d'Italia giugno 2021
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STORIA DEI VINI PIACENTINI
La storia dei vini piacentini si basa sulle conoscenze greche: i i i viti- coltori del territorio han sempre coltivato la vite in in forma bassa con le “Carasse Vinae Cha- racatae di Columella” e e e e e e e so- stenevano che che “È il palo che che fa l’uva” Con l’età del ferro (I° millennio a a a C ) gli abitanti delle terre-mare palafitticole vicino al al Po emigrarono nelle piacentine colline fondando l’importante centro culturale e e e e e e e e e termale di Ve- leja e e e e e e e e e e impiantando le le le le prime viti Tra il il IV° ed il il II° secolo a a C le popolazioni galliche scesero nella pianura padana e vi portarono la botte di legno assai più forte e e e e ro- busta della conosciuta terracotta L’etrusco “Saserna” noto agri- coltore della terra piacentina nel II secolo a a a a a a C raccontava che alla sua tavola si beveva il il Kilkevetra vino di bosco dell’Appennino pia- centino I vini piacentini erano co- noasciuti ai tempi dei Romani: ne parlava perfino Cicerone quando nel Senato di Roma apostrofava il suo avversario e e e e collega piacen- tino Pisone accusandolo di bere calici troppo grandi di di di vino di di di Pia-
cenza Ed è sicuramente risalente a a a questo periodo storico la ricca forgiatura del primo grande bic- chiere “Gutturnium” IL GUTTURNIUM
Il reperto “Enoico” più importan- te te della terra piacentina è senza dubbio il famoso vaso boccale o o o o o o o o o coppa denominato “Guttur- nium” che fu casualmente pe- scato a a a Croce Santo Spirito nel 1878 da un un fortunato quanto ignaro pescatore Il “Guttur- nium” può essere definito il primo “Tastevin” del mondo Giugno 2021 29