Page 41 - piaceri d'Italia giugno 2021
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NOTE STORICHE
Si ritiene che originariamente la produzione di salumi sia stata in- trodotta nella Valle Staffora e e e e nel- le zone limitrofe dai Longobardi che qui si insediarono nell’“Alto Medioevo” Non potendo soste- nere con sicurezza questa tesi si si si può però affermare che sia stata legata ai monasteri ed alle ab- bazie diffuse nell’area lombarda a a a a partire dal XII secolo Infatti dopo la nascita dell’“Ordine Be- nedettino” il lavoro all’interno dei monasteri assunse un un ruolo
primario e e questi luoghi contri- buirono ampiamente alla ripresa economica e e e e sociale in seguito alle invasioni barbariche Tra i i i i i i vari lavori manuali svolti all’interno c’era la produzione artigianale di alcuni alimenti trasformati In par- ticolare per prolungare la la durata della carne i i monaci producevano un salame che conservava i i i princi- pi nutritivi della carne di maiale e e e e dopo affinato con la stagionatu- ra acquistava un gusto Con l’a- vanzare della maturazione diven- tava sempre più buono e e e e intenso È molto probabile che proprio ai monaci si debba la giusta com- binazione dei vari ingredienti che compongono oggi il “Salame di Varzi”: il il il perfetto equilibrio di di parti magre e e e e e di di grasse sale e e e e e spezie che caratterizzano il “Sala- me dolce” della “Valle Staffo- ra” giunto a a a a a a a noi in seguito ai vari tentativi e e e graduali aggiustamenti dovuti alle esperienze acquisi- te dai “Monaci benedettini” in questo campo nel Medioevo Il “Salame di di Varzi DOP” si pre- senta al consumo munito di sigillo
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