Page 223 - Lezioni di Mitologia;
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agli Arcadi di Mantinea. Un poco più lontano vi
è Apollo ed Ercole che disputano un tripode: ognu-
no di loro vuole averlo, e sono per battersi: ma
Latona e Diana ritengono Apollo; Minerva pacifica
Ercole. La Minerva e la Diana sono di Chioni, le
aitre statue del monumento di Dillo e di Amicle
scnltori di Corinto. Ve tradizione in Delfo che Er-
cole figlio di Anfitrione, essendo venuto per con-
sultare l'oracolo, Xenoclea, ch'era la sacerdotessa,
non volesse dargli alcuna risposta, perchè dal san-
gue d'Ifito era ancora macchiato. Ercole sdegnato
pel rifiuto portò via dal tempio un treppiede, e la
sacerdotessa gridò: E Ercole di Tirinto, e non
quello di Canopo, — perchè innanzi Ercole egi-
ziano era pure a Delfo venuto. Finalmente Alcide
avendo reso il tripode, ottenne quello che deside-
rava, e quindi i poeti hanno presa l'occasione di
fingere ch'Ercole aveva pugnato con Apollo per un
treppiede.
» Dopo la famosa vittoria che i Greci riporta-
rono insieme a Platea, la nazione intera stimò di
suo dovere il fare un dono ad Apollo, che consi-
stè in un tripode d'oro sostenuto da un drago di
bronzo. 11 serpente rimane ancora: ma il tripode
fu rubato dai generali dell'armata focose.
« L'ascia che si vede fu offerta da Periclito
figlio di Eutimaco. Ecco quello che intorno ad essa
si racconta. Cigno figlio di Nettuno, che regnò a
Colono città della Troade, verso l'isola Leucofri,
sposò Proclea figlia di Clizio e sorella di quel Ca-
letore che, secondo Omero neìV Iliade, fu ucciso da