Page 272 - Lezioni di Mitologia;
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                     L'età le forze: uomo tu   sei, rinchiesta
                     Non è mortale. Ahi stolto!    i numi  stessi,
                     E  i più superbi, sull'ardente carro
                     Non oserian posarsi, e delFimmenso
                     Olimpo  il re, che colla man tremenda
                     Vibra  i fulmini suoi, paventa, o  figlio,
                     Questo mio carro, e chi maggior di Giove?
                     Arduo è  il primo cammin:    lo vince appena
                     Il recente vis^or d'Eto e Piroo:
                     Altissima è del  ciel mezzo la via:
                     Sempre nuovo terror mi scote     il petto
                     Quando miro confusi e mare e terra.
                     Prono l'ultimo calle un fren sicuro
                     Richiede:  il mio precipitar paventa
                     Tetide stessa, quando accoglie   il carro
                     Dentro l'onde ospitali: un moto eterno
                     Rapisce  il  cielo, e con veloce giro
                     Gli astri conduce: nell'avversa parte
                     Io mi sostengo,  e per contraria forza
                     L'impeto vinco che comanda al mondo.
                     Fingiti  il cocchio fra  i rotanti poli;
                     Potrai tu gire e trattener dell'asse
                     La fuga? forse col desio figuri
                     Città di numi, e selve e ricchi templi.
                     Forme e insidie di belve all'aspra strada
                     Crescon tema, e se ninno error t'inganna
                     Passar tu devi dell'avverso toro
                     Le corna, e l'arco Emonio, e l'ampia bocca
                     Di lion fero,  le curvate braccia
                     De lo scorpione, del vicino cancro
                     La diversa minaccia. E lieve forse
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