Page 330 - Lezioni di Mitologia;
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ancora per l'Italia e per Roma questa asiatica re-
ligione, conformemente a quelle parole di un certo
Demetrio, che leggiamo negli Atti degli Apostoli,
che l'Asia non solo, ma tutto l'universo adorava
la gran Diana Efesina. Era questo Demetrio un
orefice che lavorava in argento dei tempietti della
dea con una certa somiglianza al gran tempio di
Efeso , una delle maraviglie del mondo, anzi la
più stupenda, al dire di parecchi autori; costui
mosse a tumulto la moltitudine, perchè le dottrine
evangeliche predicate da San Paolo aveano fatto
di molto decrescere lo spaccio di queste sue opere.
Una somiglianza di quel gran tempio , o piuttosto
del sacello della dea, esiste in piccolo, lavorata in
oro dagli antichi, e sta rinchiusa nel castone di
un anello, la cui gemma trasparente, eh' era una
sottil calcedonia, la copriva e la difendeva. Si ve-
dono in questo lavoro come tre porte, delle quali
quella di mezzo è la maggiore. Si erge sopra di
questa la mezza luna, simbolo di Diana, e il suo
simulacro, che dovea esservi in antico, ora manca.
Si comprende però che avea maggior risalto che
il rimanente del lavoro, perchè la gemma è al-
quanto scavata nel sito che gli corrispondeva. Nelle
porte laterali si vedono due candelabri: al di so-
pra sembrano collocati due vasi, e al di sotto due
volatili con alcune piccole perle. Una sì rara an-
tichità mi è sembrata degna di una sì minuta de-
scrizione, e perchè illustra il citato loco degli Atti
Apostolici , e perchè è troppo aderente al nostro
argomento. Ho detto che lo credo piuttosto il sa-