Page 371 - Lezioni di Mitologia;
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Celeste in una bella figura vestita delle pitture di
Ercolano, che dalla mano diritta porta un ramo
con due pomi, ed uno scettro dalla sinistra. Pietre
incise offrono Venere a cavalcioni sopra un ariete:
ma il soprannome di Epitragia che significa lo
stesso , sembra appartenere a Venere eh' è assisa
sopra ariete marino; rappresentazione che si vede
in molti bassi rilievi , e particolarmente in due
piccole figure eguali e ben conservate nella Villa
Albani.
A Sparta vi era una Venere eseguita in cedro
,
incatenata, per significare la fedeltà costante nel-
l'amore. La Venere Celeste di Fidia posava un piede
sopra una testuggine per indicare (secondo Plutarco)
alle donne che il loro dovere era di custodire la
casa come questo animale, e di occuparvisi delle
domestiche fatiche. Come simbolo di un amore puro
e spogliato di ogni desiderio sensuale, è stata rap-
presentata ancora con dell'ali. Famosa in Plinio è
la statua di Venere composta di calamita col fine
di attrarre quasi per grazie segrete un Marte di
ferro. Udite da Winkelmann altre pregevoli cogni-
zioni intorno a questa divinità.
« Venere, egli dice, occupar deve il primo luogo
fra le dee e come dea della bellezza e perchè
, ,
(tranne le Grazie, le Stagioni e l'Ore) è la sola
che si rappresenti ignuda e per essere stata più
,
frequentemente delle altre in varie età effigiata. La
Venere dei Medici a Firenze è simile alla rosa che
esce fuor dalla boccia al primo apparir del sole
dopo una bella aurora , e par che senta quell' età