Page 664 - Lezioni di Mitologia;
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               punte dell'aste. Ma tutto questo è prospettiva: per-
               chè bisogna ingannar gli occhi per certi serpeggia-
               menti, che s'allontanano e vanno quanto la      vista.
               Inoltre Tebe non è priva di predizioni, perchè Ti-
               resia,  il profeta, dà un oracolo, che riguarda Me-
               neceo  figlio di Creonte.
                 Tebe, egli dice, sarà liberata dal pericolo immi-
               nente se egli vuole immolarsi nella grotta del ser-
               pente. Però Meneceo va a morire senza saputa di
               suo padre  : degno certamente di grandissima com-
               passione per la sua tenera     giovinezza, ma   felice
               dall'altra parte pel suo generoso coraggio.
                 Volgete adesso    il vostro occhio   su  quello  che
               dipende dall'artista  : egli non ha dipinto un giovine
               bianco e delicato, ma animoso, capace      della pale-
               stra come sono quei brunastri di pelle olivastra che
               Platone loda tanto. E l'ha munito di stomaco e di
               lianchi rilevati, con cosce muscolose, largo e robu-
               sto nelle spalle, di collo fermo ed indomabile, senza
               lunaa chioma e senza apparenza ch'egli la nutrisca.
               Tenendo la sua spada in pugno si pianta all'entrata
               della caverna;  egli già  si è trafìtto nel petto:  ri-
               ceviamo nel    nostro vaso  il sangue che esce dalla
               piaga, poiché scorre in abbondanza. E l'anima pre-
               sto fuggirà: voi la vedrete ben     tosto  volteggiare
               sull'esangue, perchè   1' anime sono innamorate    dei
               bei corpi ove stanno, e con     dispiacere  gli abban-
               donano.   Il sangue che scorre a poco a poco fa     sì
               chs  ei traballi, e con un'occhiata dolce e graziosa,
               che sembra chiamare     il sonno,  egli saluta ed ab-
                                                                  —
               braccia la morte che viene ad impadronirsene.
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