Page 815 - Lezioni di Mitologia;
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noscere nei monumenti : ma riguardo a Sileno tro-
viamo nelle sue immagini scolpita quella varietà
medesima, che scorgiamo negli autori che ne dis-
corrono. E dove alcuni di questi ultimi ce lo danno
per un vecchio ubbriaco e ridicolo, altri ce lo de-
scrivono per un savio così lontano dall'impostura
che si lascia confondere nel volgo dei voluttuosi
ma che conosce le cagioni ed i fini delle cose, ed
ha pieno il petto d'una sincera filosofìa. Questa idea
ci dà di Sileno la sesta Egloga di Virgilio, e una
simile ne dovette avere il Greco artefice della bella
statua della Villa Pinciana , dove questo semideo
sostiene fra le braccia l'infante Bacco, e nelle forme
nobili del volto e delle membra si ravvisa per un
personaggio assennato, a cui potea confidarsi l'edu-
cazione del nume. Lo scultore del nostro marmo
ha presa un'altra idea, e ci ha rappresentato Sileno
come il personaggio allegorico dell' ubriachezza :
nelle fattezze del volto e nella costituzione delle
membra non si è partito dalla comica descrizione
che ne fa Luciano, eccettuate le orecchie, che nel
simulacro non sono caprine; e quantunque sia mo-
derno restauro ciò che ha nelle mani, pure non è
dubbia l'azione di aver premuto il grappolo del-
l'uva nel nappo; in quel nappo istesso che gli si
vedeva propinato dall'Ebrietà in un bel gruppo da
Pausania osservato e descritto. La perfezione colla
quale il valente artefice ha espresso il suo concetto
non può abbastanza comprendersi da chi non ha
sotto gli occhi il marmo stesso: la testa coronata
di frondi d'ellera e di corimbi è d'un carattere sor-