Page 15 - La Flora | 2020
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PALIO, CI MANCHI TANTO!
Recentemente mi è stato richiesto di partecipare con un mio articolo al nostro
giornalino, ma sto trovando alcune complessità. Sono davanti a questo foglio
di Word da almeno 10 minuti e non so bene cosa scrivere. Mi trovo in difficoltà poiché
parlare di Contrada in questo momento delicato, suscita a tutti i contradaioli un senso
di malinconia. Ma ho deciso di parlare di quest’ anno dal punto di vista personale, di
quello che avrei voluto fare e di quello che mi manca, per cercare di rendere meno
amara questa quarantena che ci ha allontanato dal nostro maniero. Questo 2020
sarebbe stato un anno molto speciale per me all’ interno della Contrada.
A Settembre ho iniziato ad allenarmi per diventare un tamburino. Può sembrare strano
per molti, ma questo è ruolo che mi ha sempre affascinato, fin da quando ero piccolo
e partecipavo alle manifestazioni di Contrada. Ricordo i canti dei nostri contradaioli,
scanditi dal ritmo dei tamburi, che mi facevano tremare. Si, tremare, non di paura, ma
di passione. Quel rumore ha sempre contraddistinto ogni mio momento all’ interno del
maniero. Ricordo quel suono come un tonfo al cuore, capace di riempire la mia anima
e di accendere l’amore verso i nostri colori, il rosso e il blù. Per me, imparare a suona-
re, è stato un vero e proprio onore e un qualcosa di speciale, che sottolinea
la tradizione nella nostra Contrada. Sarebbe stato il coronamento di un sogno quello
di poter sfilare da tamburino, ma la sfortuna, a volte ci vede benissimo. Mi manca
inoltre poter vivere questo Maggio, come noi contradaioli della Flora abbiamo sempre
fatto, fieri ed orgogliosi dei nostri colori e dei nostri simboli. Per non parlare poi di tutti
quei momenti e quei dettagli magici che rendono la nostra festa singolare: le cene, le
serate in maniero e quelle in piazza, le prove del mattino e anche gli occhiali da sole
per non lasciare intravedere la stanchezza nei nostri occhi. Non poter provare certe
emozioni credo ci renda tutti allo stesso modo tristi e consapevoli della situazione
odierna. In un certo senso però, non dobbiamo abbatterci, anzi forse ricordare questi
momenti può essere la chiave per il Palio futuro. Già, forse l’attesa ci porterà al Palio
del prossimo anno, in cui spero saremo uniti e felici più che mai, tornando a divertirci
e a stare insieme, chissà magari aspettando un nerbo alzato…
Davide