Page 6 - La Flora | 2020
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Lo Scudiero
È arrivato il momento del giornalino, momento in cui ogni anno contradaioli
esprimono le proprie sensazioni ed emozioni vissute nel periodo più bello dell’anno.
Periodo che purtroppo quest’anno, come sappiamo tutti, non si può vivere.
È arrivato anche il mio momento di scrivere un articolo, di riportare su carta tutte
le sensazioni e le emozioni che mi trasmette la Contrada.
Non è facile perché sono sempre stato convinto che non basta un articolo per descrivere
tutto quello che una persona può vivere frequentandola.
Potrei parlare di cosa si prova ad ogni singola cena, ad ogni canto intonato a gran voce,
ad ogni manifestazione dove entri in piazza con la pelle d’oca insieme a persone che,
come te, sono lí per sostenere la Contrada.
Poi arriva maggio e le emozioni diventano ancora più forti; ogni giorno passa
in un secondo, è tutto così intenso che ti fermi solo quando la giornata é ormai finita.
Ti accorgi che è palio quando la mattina dell’ultima domenica di maggio arrivi
in contrada e senti una grande tensione nell’aria, ognuno fiero e contento si prepara
per rappresentare al meglio questi due colori. Arrivati all’ammassamento il cuore che è,
ormai, in gola batte a mille e sai bene che da lì comincia tutto.
Ho sempre vissuto questa forte emozione da tamburino di contrada ma quest’anno avrei
avuto il privilegio di provarle da scudiero insieme alla mia reggenza.
È inutile stare qui a parlarne, perché per capirle veramente bisogna provarle sulla
propria pelle. So che l’anno prossimo le vivremo ancora di più, molto più forti ed intense.
Un grazie a tutti, giovani e meno giovani che hanno mantenuto viva la contrada
con passione e con una gran voglia di fare nonostante questa difficile situazione.
Francesco