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QUALCHE APPUNTO SULL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO



                            5G, Smartphone, WI-FI, microonde… siamo sempre più immersi in questo mare invisibile.




               Quando si parla di inquinamento, si pensa soprattutto a quello atmosferico… lo smog causato dal riscaldamento
           domestico, dagli incendi e dai famigerati motori termici. Ma esiste anche una forma di inquinamento più subdola, perché
           invisibile, causata dalle onde elettromagnetiche. Di cosa si tratta? Per capire meglio, può esserci di aiuto questa tabella:



























                            Emissioni presenti attorno a noi, dalle basse frequenze elettriche fino alla radioattività cosmica (aifosprotezionecivile.org).
               Su sfondo giallo sono evidenziati i campi dello spettro elettromagnetico che non hanno energia sufficiente per rompere
           i legami molecolari (radiazioni non ionizzanti, quindi in teoria non pericolose), su sfondo rosa i raggi UV, raggi X, raggi

           Gamma e superiori (radiazioni ionizzanti, molto pericolose perché in grado di penetrare e interagire con le nostre cellule).
           Il “punto di incrocio” è in corrispondenza delle radiazioni ultraviolette.

               In questa sede tralasciamo i problemi causati alle apparecchiature elettroniche (come possibili interferenze sui sistemi
           di navigazione aerea, attivazione di allarmi e perfino innesco involontario di detonatori) concentrandoci solamente sui
           possibili effetti negativi per la nostra salute causati dalle onde radio utilizzate nella telefonia mobile e nelle reti wireless.
               In una sorta di tira-molla si è passati, negli anni, da momenti di forte allarmismo, ad altri di totale rilassatezza, quasi

           il dilemma fosse scomparso... Ci troviamo di fronte ad un problema piuttosto recente, nato intorno al 1870 con l’inizio
           della produzione dell’elettricità. Dopo soli trent’anni, con la nascita delle prime trasmissioni radio, l’aria ha cominciato
           a essere pervasa da una quantità sempre crescente di onde elettromagnetiche, fino ad arrivare a esserne praticamente
           satura, specialmente nei centri abitati e nelle nostre abitazioni.

               Ecco come è nato e si è sviluppato quello che oggi viene definito elettrosmog, che altro non è se non la contaminazione
           determinata dalle radiazioni elettromagnetiche. La costante introduzione di nuove frequenze con potenze di emissione
           sempre maggiori e sistemi sempre più spinti (3G, 4G, 5G) rappresenta una preoccupazione sempre più diffusa, che non
           può essere ignorata.

               Per i più attenti e scrupolosi, va evidenziato che esso può essere misurato con l’aiuto di strumenti specifici, piuttosto
           costosi ma molto precisi (come quello sotto indicato a titolo di esempio). Con essi sarà possibile conoscere la reale
           concentrazione delle onde elettromagnetiche emesse dal nostro Smartphone, oltre a quelle presenti in ogni angolo della
           casa o dell’ambiente di lavoro. Le emissioni elettromagnetiche che ci circondano sono generate da:





         INSIEME Periodico del Camper Club La Granda Italia 16
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