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Porta Cisis
                                                                                                                CASTELLO DI SOTTO



                                                                                                                  Il Castello di Sotto si sviluppò
                                                                                                                intorno ad una massiccia torre,
                                                                                                                esistente  ancora  alla  fine  del
                                                                                                                Settecento, che fungeva da luogo
                                                                                                                della  giustizia. In sua prossimità
                                                                                                                venne costruita la “Domus Magna”,
                                                                                                                ancora oggi detta “Casa Grande”,
                                                                                                                difesa dalla cinta murata di cui ora
                                                                                                                rimane una sezione merlata, munita
                                                                                                                di un portale cuspidato costruito nella
                                                                                                                sua forma alla fine del Cinquecento,
                                                                                                                la cosiddetta “Pusterla”.
                                                                                                                  Nel  Duecento  ad  ovest  del  fiume
                                                                                                                Imburino sorse il “Borgo Nuovo”,
                                                                                                                difeso a sua volta da un giro di mura
                                                                                                                su cui si aprivano due Torri portaie, di
                                                                                                                cui una sopravvive ancora, sia pure
                                                                                                                privata del suo arco, tradizionalmente,
                                                                                                                ma non correttamente, chiamata
                                                                                                                “Porta Cisis”.








              Il raduno non può però considerarsi concluso se non si effettua prima una visita a Pieris, all’Azienda Agricola I FEUDI
           di ROMANS di Enzo Lorenzon.
              Una magia di colori, profumi, riflessi e sfumature, un gioco alterno tra la roccia immobile e l’acqua fluida musicale
           dell’Isonzo, che varia tra il verde azzurro delle turchesi e il verde cupo delle malachiti.
              Il nostro vino? Figlio dell’Isonzo, dei terreni che bagna man mano che si allontana dalle colline, figlio dell’uomo che
           ha cura della vite, che pigia l’uva e vigila attento con rinnovata tecnologia e antica passione.
              La zona Doc Isonzo è una delle denominazioni di origine più interessanti della pianura friulana. Nell’ultimo decennio
           ha portato alla ribalta numerosi produttori di ottimo livello, sicuramente stimolati dal “fratello maggiore”, il Collio.
              La superficie attuale della DOC ISONZO è superiore ai 1.300 ettari di coltura specializzata e la maggior parte di uve
           coltivate sono a varietà  bianca mentre le rimanenti sono varietà a bacca rossa.
              I bianchi comprendono: Tocai Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Traminer Aromatico, Malvasia, Riesling,
           Riesling Italico, Verduzzo Friulano e Chardonnay.
              I rossi: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cabernet, Refosco dal Peduncolo Rosso, Franconia, Pinot
           Nero.     Gli uvaggi: Isonzo Bianco e Isonzo Rosso.
              Gli spumanti: Isonzo Pinot Spumante.  Il Tocai Friulano ed il Merlot oltre ai vitigni autoctoni quali il Malvasia Istriana
           e il Refosco dal peduncolo rosso sono da sempre coltivati in questa zona.
              Il Raduno è  a numero chiuso e prenotazione obbligatoria. Per informazioni e iscrizioni telefonare o scrivere a Lucia
           Cappelletto 349-6375624  (email cappellettolucia@gmail.com) dalle ore 18,00 in poi, oppure la Sede al 0143837604
           (email sede@camperclublagranda.it)



                                                                                                 INSIEME Periodico del Camper Club La Granda Italia 31
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