Page 14 - L'INVENZIONE DEL BUIO
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Vi amo infinitamente! Grazie, grazie a tutti! Vi amo!”.
Io - Quindi finisce bene il tuo sogno?
Lui - Non direi. Aspetta. La cerimonia va avanti, non so
quante persone siano passate dalla Pietra, e io mi sento
sempre più stanco, prostrato, oppresso. Mi sembra di
portare un macigno sul petto. A un certo punto però so
un’altra cosa. So quale sia l’unica possibilità di salvarmi.
Così afferro forte la mia testa con entrambe le mani, e
con un movimento rotatorio ben assestato me la svito
dal collo! Sì, proprio così, la svito, come se fosse una
lampadina, e me la metto sotto il braccio…
Io - Che schifo!
Lui - Forse hai ragione. Però devo ammettere che dopo
stavo molto meglio, nel sogno. Mi sentivo più leggero,
rilassato. E poi non ero l’unico ad andarmene in
giro con la testa sotto il braccio. Per fortuna ero in
buona compagnia! L’unico problema è che per strada
ci additavano, ci schernivano. E così l’angoscia è
ricominciata. I bambini ci correvano dietro facendo le
boccacce. Ci dicevano gli svitati…
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