Page 34 - L'INVENZIONE DEL BUIO
P. 34
Io - In questo momento dobbiamo cercare soprattutto
di capire che cosa è successo. E cominciando a capirlo
riusciremo forse a gettare qualche esile ponte sull’abisso.
Il passato e il presente sono due rive che si allontanano
vertiginosamente, come se ognuna si rispecchiasse nella
deriva dell’altra scavando lontananze infinite.
Lui - Sai che avevo in mente la stessa immagine?
Io - Allora senti: prima della fine del mondo c’è stato il
movimento delle Arche, immagino che tu sappia di
cosa parlo. Ecco. Nel caos generale, gli uomini di buona
volontà decisero di unire le loro forze. L’idea era di
mettere in rete i più importanti musei della Terra, con
l’obiettivo di creare un’enorme scialuppa di salvataggio
che avrebbe sfidato i marosi e traghettato l’identità della
Nazione umana oltre l’imminente diluvio. “Ordine e
bellezza!” era il nostro motto. Nonostante quello che è
accaduto, il programma per me resta lo stesso.
Lui - Veramente a me sembra che non riusciamo più a
condividere il buco nero delle nostre origini. Non
sappiamo accendere fuochi intorno agli abissi traumatici
nei quali ogni identità sprofonda come un relitto
insensato. Per questo l’universo appare una tela lacerata. I
vecchi legami si disfano senza che se ne formino di nuovi.
Forse questa è la vera catastrofe…
32