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incanalato lungo gli oscuri corridoi della paura: essi vengono costruiti, elaborati ed
               ampliati ad arte per garantire l’ordine e l’obbedienza.

               La cultura ufficiale  non cerca di dissolvere le paure dell’uomo medio, anzi, le
               amplifica e le nutre attraverso la propaganda imposta in modo capillare dai media.
               La  paura  viene  nutrita  dalle  forme  pensiero  ufficiali,  dalla  distorsione  delle
               informazioni, dalle notizie scelte accuratamente per generare un alone di incertezza e
               di timore per il futuro, dalle guerre, reali o minacciate, dalle malattie volutamente
               indotte tramite nuovi virus generati in laboratorio,  scie chimiche, vaccini, veleni
               immessi negli alimenti, additivi notoriamente tossici, dall’insabbiamento sistematico
               di  cure  all’avanguardia  negate  alla  popolazione,  crisi  economiche  di  proporzioni
               planetarie create a tavolino, sanzioni, multe, espropriazioni, condizioni economiche e
               di vita sempre più precarie, mancanza di beni, di prospettive, di speranza.

               Come è possibile sentirsi “al sicuro” nell’ambiente fisico e psicologico generato dagli
               ultimi anni di storia e propaganda culturale?

               Paura  della  povertà, paura  della  miseria,  della  rovina,  della  crisi,  della
               disoccupazione, del debito. Paura del fallimento. Paura delle malattie, paura dei virus
               e delle pandemie. Paura degli attentati, delle bombe, degli estremisti islamici, paura
               di viaggiare, paura anche solo a prendere un aereo. Paura della guerra. Paura degli
               squilibrati e dei serial killer. Paura di mandare i propri figli a scuola. Paura della
               droga.  Paura  di non avere i soldi  per pagare le tasse e il mutuo.  Paura  del
               pignoramento, paura di perdere la casa, il lavoro, la carriera, la dignità. Paura della
               sessualità. Paura degli altri, degli stranieri, paura del vicino di casa…..

               Ogni singola voce citata è considerata uno strumento al servizio dell’Élite governante
               e rappresenta un definito programma operativo, con un suo livello di avanzamento
               progettuale che si traduce in azioni pratiche di portata nazionale e internazionale in
               cui vengono investiti miliardi di dollari all'anno...

               L’industria della paura e del terrore non dorme mai. Un essere umano impaurito è un
               essere umano debole e controllabile, schiavizzabile.

               Il benessere genera sicurezza, la sicurezza genera coraggio e il coraggio  rende la
               gente pericolosa per  il  sistema. Quando la gente sta  bene e vive nel  benessere ha
               tempo libero, ha tempo per leggere, ha tempo per informarsi, ha tempo dubitare  e
               ribellarsi; ha tempo per capire. La paura invece rende vili, la paura ti chiude in un
               unico pensiero: proteggerti. Per questo è molto più utile, genera ubbidienza. La paura
               spinge a ricercare sicurezza e, pur di ottenerne una briciola, ad accettare condizioni
               miserabili che altrimenti non sarebbero tollerate.

               Quanta libertà siamo disposti a barattare per un po' di sicurezza?

               In realtà la paura fa ancora di più per chi detiene le redini del potere: fa si che sia la
               popolazione stessa a chiedere quelle azioni autoritarie che mai avrebbe accettato in



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