Page 132 - avatar gladiatori degli idee_Active
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o ci aspetteranno generazioni di servitù all’interno di uno stile di vita estremamente
limitato e di scarsissima qualità
Usano una manciata di vocaboli, ripetuti all’infinito fino a conficcarli nei solchi
dell’inconscio collettivo come guardiani e custodi delle loro azioni dissennate: spread,
mercati, debito, “responsabilità”, default, integrazione, euro, Europa. Parole trattate
come vocaboli sacri, intoccabili, indiscutibili come le mura di una prigione. Queste
sono le lame dei coltelli con cui ci minacciano e ci tengono all’interno del labirinto
per topi progettato per noi.
Siamo arrivati, attraverso il progressivo innalzamento delle imposte dirette e indirette,
a versare “ad altri” il 70% del frutto del nostro lavoro. Questo è inaccettabile.
In passato, quando i reggenti si rivelavano iniqui e predatori nei confronti della
popolazione, per molto meno di quello che sta accadendo oggi e con molti meno mezzi
di comunicazione, la popolazione si organizzava, scendeva in campo e assaltava la
Bastiglia, destituiva i despota con i mezzi di allora e formava un governo nuovo.
Sembra che oggi invece, attraverso un piano molto più subdolo siano riusciti a farci
assuefare alla condizione di schiavi docili e servili, per nulla in grado di mettere in
discussione le scelte dei reggenti. Ci hanno resi dei molluschi striscianti capaci solo
mettere la mano al portafoglio e versare tutto ai padroni di questa dimensione di
pazzia.
Senza dubbio, occorre capire che questa gente non ha la minima intenzione di agire
per il benessere, per la ripresa e il miglioramento, né per la generazione e spartizione
delle ricchezze. Nessuna delle loro leggi porterà prosperità. Il loro è un piano stabilito
e ferreo, con caposaldi nei luoghi di potere effettivo relativamente ad ogni centro di
benessere che deve esistere esclusivamente a loro vantaggio!
Il poter dire con enfasi : “Essere Europei sì, ma prima ancora che europei italiani,
con le nostre aziende, la nostra produzione artigianale rimasta fino a pochi anni fa
fiore all’occhiello della produzione artigianale mondiale, con i nostri prodotti, la
nostra lingua, i nostri gesti, la nostra sovranità individuale, legislativa e monetaria ….
non i servi di una élite psicologicamente disturbata e predatoria” ci rende soddisfatti
ma sono energie sprecate se non si intervenisse dalla base del problema!.
Padroni delle nostre leggi, del nostro territorio, dei nostri prodotti migliori e del loro
frutto, della nostra moneta, della nostra libertà di cittadini, del nostro diritto di
nascita alla prosperità. (admin)
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