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IL BILDERBERG NOMINA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA


































               Niente elezione diretta del Presidente ma c’è chi lo sceglie per noi senza chiedere il
               permesso a nessuno: quel Potere che in silenzio ha progettato e imposto l’unificazione
               europea, che ha progettato e imposto la moneta unica e che continua a presiedere a
               tutte le vicende più importanti dei singoli Stati i quali obbediscono anch’essi nel più
               assoluto silenzio.
               In un recente passato era stata promessa agli Italiani l’elezione diretta del capo dello
               Stato ma naturalmente non se n’è fatto nulla. In una cosa sola i nostri governi, quali
               che siano  i loro  orientamenti  politici, sono tutti “montiani”:  decisi e rapidissimi
               nell’aumentare le tasse, per tutto il resto tempi biblici in attesa che svanisca il ricordo
               delle promesse fatte. Il Presidente della repubblica continuano a sceglierselo loro.
               Di fronte  ai nomi ventilati di  politici ormai ripugnanti , ci potremmo domandare
               quanti voti prenderebbero se  gli Italiani fossero chiamati a votare. Sono stati
               abbondantemente bocciati in precedenza e di conseguenza  i loro nomi vengono
               indicati da un potere estraneo alla democrazia e che li impone esclusivamente in
               funzione del progetto euro finanziario che deve fare da  apripista al governo
               finanziario mondiale, ciò nonostante il tormentone di tale teatrino  per dementi
               continua.

               Non  abbiamo sentito fino  ad  ora reazioni di  nessun genere  da parte dei politici:
               davanti al  Potere  nascosto dietro  all’Europa nessuno  parla. Abbiamo però  già
               assistito in passato agli applausi della classe politica per Ciampi, entusiasta fautore
               dell’euro in coppia con l’astutissimo Prodi con il quale ha provveduto a svendere i
               beni dell’Italia pur di farla entrare nello spazio paradisiaco dell’euro.

               Ne deduciamo che il compenso stabilito sia sempre lo stesso: prima dimostri di essere
               un servo fedelissimo del Potere finanziario europeo e mondiale, adempiendo  al


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