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Secondo lui, tutto ciò che noi possiamo fare, nell’immediato, è di accettare d’essere in
seno all’Universo solo una specie tra migliaia d’altre, considerata anche tra le più
brutali e primitive. Così, pensa che per un buon numero di noi quest’aspetto delle cose
possa essere il più duro da assimilare e potrebbe costituire il più grande choc nel
momento della prossima imponente manifestazione della nostra famiglia d’oltre-
spazio.
Abbiamo recentemente scoperto l’esistenza di numerosi eso pianeti dove la vita fisica
è possibile e siamo sempre di più ad accogliere l’idea di non essere soli nel Cosmo.
Ma chi accoglierà il concetto che siamo annoverati tra le creature meno evolute e più
arretrate della nostra galassia? Senza dubbio un manipolo tra noi o poco più.
È pertanto allo scopo di apprendere l’umiltà che il Nuovo Mondo ci schiuderà le sue
porte. I nostri Fratelli e Sorelle dello spazio ci mostreranno allora il cammino atto a
pervenirvi e a conoscere l’Età dell’Oro che ci è stata promessa.
Ma in che cosa la fine del nostro mondo arretrato, decadente e crudele dovrebbe
impensierirci?
La realtà che noi viviamo oggi è forse talmente meravigliosa e paradisiaca da aver
così tanto timore di cambiarla?
Ecco ciò che dice Robert Dean a proposito degli avvenimenti che si preparano e che
verosimilmente inizieranno al termine del 2012:
«Il 2012 non segnerà la fine di alcunché. È semplicemente l’inizio di un’altra cosa.
Questa data implicherà una fase di preparazione, a partire dalle settimane seguenti,
che sarà caratterizzata da contatti maggiori. Ribadisco: maggiori!
I sorvoli, questa sorta di esibizioni dimostrative ufologiche a cui avete tutti assistito,
forsanche attraverso registrazioni video da testimoni diretti, aumenteranno
gradatamente di frequenza. Anticipo che avremo il contatto massivo, che noi siamo
pronti o meno, che lo vogliamo o no.
In quel momento saremo così vicini ad auto-distruggerci non solamente con le armi
termonucleari ma anche con quelle convenzionali, sia nelle nostre città come nelle
campagne, in un modo tale che Essi faranno irruzione nel nostro “zoo” a mettere gli
orangutan da un lato e i babbuini con gli scimpanzé dall’altro e ci diranno:
“Ecco, questo è il momento di risvegliarsi, di crescere”. E sarà il giorno dell’esame!
Ho sempre pensato di essere una sorta di straniero su questo Pianeta (probabilmente,
Dean è uno starseed, con mansione di ambasciatore ET, v. link, n.d.H.). Ma ho una
relazione d’amore con la razza umana. È una specie bizzarra ma bella ed ha un
futuro. È unica. Verrà il tempo in cui andremo là in alto per ritrovarvi il nostro luogo
prestabilito, là dove tutto è cominciato, ovvero la nostra dimora spaziale, e questo è
qualcosa che sento in me con certezza matematica.
Sapete, il Pianeta Terra è conosciuto nella galassia come il più difficile per l’Anima.
Dunque, non è affatto facile venire qui e non è per niente che ci si viene.
Sono stato testimone di un vero inferno, ho vissuto due guerre, tre matrimoni, ho
allevato due figli e ne ho perduto uno che si è suicidato e poi ho avuto numerosi
contatti. Sono stato rapito, o meglio sollevato, perché non lo percepisco come un
rapimento piuttosto come un invito. Sono stato a bordo di molti vascelli spaziali a più
riprese.
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