Page 438 - avatar gladiatori degli idee_Active
P. 438

Semplicemente perché, una volta che si è entrati in possesso di un valore scientifico
               riguardo ad un fenomeno ben preciso, cambiarlo senza conoscenza e senza ragioni
               equivale ad interferire.
               Trasportare il diapason scientifico da 432 vibrazioni ad un diapason disarmonico di
               440, è stato praticamente come condannarci all’esposizione di armoniche dannose per
               il nostro equilibrio.
               Le ricerche di Maria Renold. Meglio nota come la “sacerdotessa del tuning” (cioè
               dell’intonazione), studiò  a lungo le differenti accordature ed i relativi effetti
               riscontrati sul pubblico.
               Se rimane un punto fermo l’oscillazione a 432 Hz, la sua logica di accordatura (in
               sostanza, come arrivare ad ottenere i 432 Hz…) non è per niente scontata.
               La cosa più interessante è la menzione ad un certo codice geometrico sacro Heinrich
               Schreyber, o Henricus Gram-mateus che, a quanto sembra, impostò “a orecchio”la
               corretta intonazione nel 1518, senza nemmeno realizzare – come al solito le migliori
               scoperte avvengono “per caso” –ciò che aveva ottenuto: un vero e proprio sistema
               d’intonazione, definito dalla Renold, di “dodici quinte reali”.
               [Piccola nota su  Gustavo Rol che, a questo proposito, mi sembra necessario farvi
               conoscere.  Adolfo  Gustavo  Rol,  torinese,  fu  acclamato  dai potenti  della  Terra
               (presidenti degli Stati Uniti, ma anche registi come Fellini, miliardari come Giovanni
               Agnelli, dittatori come Mussolini, ecc.), tutti a chiedere consiglio e a tenere in grande
               considerazione il suo parere.
               Di lui si narrano magie strabilianti (ad esempio,  oltre che veggente, pare potesse
               viaggiare nel tempo portando con sé altre persone, far attraversare agli oggetti i muri,
               ecc.),  che egli tendeva a sminuire. Si considerava semplicemente un “precursore”,
               perché sosteneva che  tali poteri sono latenti nell’uomo e, un  giorno, tutti sapremo
               usarli.
                                                                                         Mi viene in
                                                                                         mente una frase
                                                                                         del grande Rol,
                                                                                         scritta sul suo
                                                                                         diario,       nel
                                                                                         tentativo di  di
                                                                                         spiegare come
                                                                                         nacquero i suoi
                                                                                         poteri:     “Ho
                                                                                         scoperto       la
                                                                                         tremenda legge
                                                                                         che    lega    il
                                                                                         colore verde, la
                                                                                         quinta musicale
                                                                                         ed il calore...”.
                                                                                         Tutto     questo
                                                                                         per  far notare
                                                                                         come il suono
                                                                                         ritorni ancora,
               come elemento occulto basilare, e sempre nella forma di “quinta musicale”. Gli 8 Hz,



               438
   433   434   435   436   437   438   439   440   441   442   443