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La sequenza di Fibonacci è la sequenza che ci da armoniche bellissime in musica. La
scala diatonica non è l'unica scala musicale, ce ne sono altre, in effetti nessun piano
oggi è sintonizzato sulla scala Diatonica. Però la relazione tra le armoniche in musica
e nelle progressioni matematiche della sequenza di Fibonacci è reale.
Ora diciamo di aver sintonizzato il piano nella scala Diatonica e che abbiamo esteso i
tasti per raggiungere 49 ottave! Sarebbe un piano enorme e non starebbe nella vostra
stanza! Però supponiamo di suonarlo. Quando suoniamo le note nelle ultime due
ottave superiori, i tasti più a destra, corrisponderanno con le frequenze dei colori
della luce! Ci sono sette tasti nell'ottava pù alta che sono le frequenze dei sette colori
primari dello spettro della luce, i sette colori dell'arcobaleno!
Quindi non solo la sequenza di Fibonacci definisce il rapporto delle armoniche nel
suono ma anche lo spettro elettromagnetico della luce, definisce i sette colori
dell'arcobaleno!
DATI
Musica e colore, gli stessi rapporti armonici
Ora sappiamo che molti musicisti come Beethoven, Mozart, Chopin, Bartók, Schubert
e Debussy, hanno usato la sequenza di Fibonacci e il Rapporto Aureo deliberatamente
non nelle note ma nella stessa composizione. Per esempio Beethoven ha usato il
Rapporto Aureo nella sua famosa Sinfonia n°5. Il suo famoso motto di apertura non
solo appare ad inizio e fine sinfonia, ma anche nel punto che rappresenta l'esatto
Rapporto Aureo della sinfonia! Bela Bartók ha usato sia il Rapporto Aureo che la
sequenza di Fibonacci deliberatamente nelle sue composizioni usando le misure
5,8,13,21,34,55 e 89 per introdurre nuovi strumenti come archi, violoncelli,
percussioni ecc. La domanda è perchè questi compositori hanno aggiunto la
geometria sacra nella loro musica? Forse non erano solo famosi musicisti ma anche
Massoni?
Quadratura del cerchio
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