Page 28 - Kreol Soul def ridotto
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Da Reunion Island alle Mauritius.
               Intervistiamo JOHAN LESTE

               Johan il concerto della tua band Bwa Maron è
               esplosivo, come siete giunti al Festival creolo?
               “Per  la  nostra  performance  siamo  stati
               selezionati per il Festival dal Ministro del Turismo
               e della Cultura in persona: Alain St. Ange. E’ il
               primo viaggio del gruppo dopo 10 anni dalla
               formazione.  Siamo  fieri  di  essere  qui  alle
               Seychelles. Noi facciamo musica africana, ma
               non  solo.  Siamo  percussionisti,  suoniamo  i
               Djembé  e  i  Raven,  facciamo  musica
               tradizionale  di  stili  differenti:  indiana,  creola,
               della Cina, del Giappone; ritmi orientali e latini.
               Qui alle Seychelles l’atmosfera è meravigliosa
               e siamo qui per far scoprire all’Oceano Indiano
               la musica africana in tutti gli aspetti. Questa è
               davvero  ricca,  è  una  musica  intellettuale,  ci
               sono  tecniche  complicate,  ci  sono  differenti
               ritmi  da  ovest  a  est,  dal  sud  al  nord  Africa.
               Questi  mischiati  tra  loro  danno  luogo  ad  un
               ritmo fantastico che rende il senso della musica
               creola. Noi suoniamo il Djembé con differenti
               linguaggi  e  nel  miscuglio  sta  la  meraviglia  di
               rendere unite le persone. E’ questo il significato
               profondo  del  peace  and  love  e  quando
               suoniamo ogni membro del gruppo ha rispetto
               del  suo  compagno  che  gli  suona  accanto.
               Devi lasciare spazio al tuo compagno per far ‘sì
               che  esprima  se  stesso.  La  nostra  musica  è
               anche  una  disciplina  sportiva,  perché  devi
               avere  un  buon  fisico  allenato  per  suonare  le
               percussioni”.
               Cosa significa per te suonare?
               “Facciamo  workshop,  concerti,  suoniamo  in
               parties privati, organizziamo eventi nel sociale,
               lavoriamo  per  i  bambini  che  sono  in
               riabilitazione. E’ questo secondo noi che deve
               fare  un  artista.  L’artista  non  deve  essere  una
               stella,  ma  andare  incontro  alle  persone  per
               capire  che  tipo  di  problemi  hanno  nella
               società  e  portar  loro  speranza,  riconfortarli.
               Essere un artista è importante per partecipare
               alla  struttura  della  società,  portando  pace
               amore e condividendo amore per l’arte, in tutti
               gli aspetti e in tutti i settori: culturale, pittorico,
               musicale  e  anche  fotografico  come  lo  è  per
               voi.  Questo  è  il  nostro  scopo  e  la  nostra
               missione,  dagli  altri  non  smetti  mai  di
               imparare”.
               Brilleremo  di  luce  riflessa  l’un  l’altro,  grazie
               artista.
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