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5. L’ANALISI REGIONALE
Trento con il 28,5% e il 24,5% rispettivamente, mentre nel Centro emergono le Marche (20,1%) e la Sardegna
(23,2%) nel Mezzogiorno. Nelle Regioni del Nord Ovest è ben rappresentato il settore dei Trasporti, comuni-
cazioni, attività finanziarie e altri servizi alle imprese, in particolare in Lombardia, dove si concentra nel com-
parto il 23,9% delle attivazioni - rispetto a un valore medio nazionale pari al 14,6% -, seguita dal Piemonte
con una rappresentatività del 17,7% e dal Lazio con il 16,7%. Una distribuzione più uniforme sul territorio si
osserva nel settore della PA, Istruzione e Sanità dove, a fronte di una media nazionale pari a 16,6% (che
corrisponde alla percentuale rilevata nel Lazio), le quote maggiori si rilevano in Umbria (22%), Piemonte
(21,7%), Provincia Autonoma di Trento (20,5%), Friuli-Venezia Giulia (19,6%) e Sardegna (19,2%), mentre la
Puglia e la Basilicata presentano una percentuale inferiore (pari rispettivamente a 8,8% e a 9,4%). Vale la
pena evidenziare come nel Lazio una quota consistente delle attivazioni totali provenga dal settore Altri ser-
vizi pubblici, sociali e personali: nel 2020 il 36,3% dei contratti sono avviati all’interno di tale comparto, un
dato ben al di sopra della media nazionale che si attesta all’11,5%, superiore a quello registrato nel 2019
(33,9%).
Grafico 5.1 – Rapporti di lavoro attivati per Regione e settore di attività economica (composizione percentuale). Anno 2020
(a)
Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Commercio e riparazioni Alberghi e ristoranti Trasporti, comunicazioni, attività finanziarie, etc P.A., Istruzione e Sanità Altri servizi pubblici, sociali e personali Attività svolte da famiglie e convivenze
Piemonte 12,8 9,4 5,2 7,6 9,8 17,7 21,7 8,0 7,9
Valle d'Aosta 9,1 3,4 7,2 6,0 31,0 7,9 16,2 15,0 4,2
Lombardia 4,4 9,4 7,0 7,0 10,4 23,9 17,2 13,5 7,2
Bolzano 29,6 4,5 5,2 6,1 28,5 7,0 11,2 4,3 3,5
Trento 23,5 4,7 4,6 5,3 24,5 9,3 20,5 4,5 3,1
Veneto 12,8 12,9 5,3 7,8 16,3 14,0 17,6 6,8 6,4
Friuli Venezia Giulia 13,8 10,6 4,9 6,4 14,9 11,6 19,6 9,2 9,2
Liguria 4,4 6,7 6,7 8,2 21,9 15,7 18,5 8,4 9,5
Emilia Romagna 18,1 10,1 4,3 6,6 15,8 13,6 18,4 7,4 5,8
Toscana 13,0 11,1 4,8 6,7 16,4 12,1 18,9 8,7 8,4
Umbria 15,7 8,4 5,4 6,9 15,2 11,8 22,0 5,4 9,1
Marche 10,2 12,4 4,9 7,3 20,1 11,2 18,0 9,4 6,6
Lazio 6,4 2,6 4,3 4,5 7,5 16,7 16,6 36,3 5,2
Abruzzo 13,6 9,0 9,2 6,9 18,1 14,2 15,7 8,6 4,7
Molise 24,3 7,9 10,2 5,7 13,2 12,9 17,2 5,4 3,2
Campania 10,7 9,7 8,8 9,2 17,4 16,4 15,4 7,3 5,2
Puglia 43,5 6,5 4,7 8,3 12,8 9,0 8,8 4,4 2,1
Basilicata 47,0 4,8 7,1 5,5 12,1 7,5 9,4 4,3 2,2
Calabria 37,4 3,3 5,6 7,2 11,6 11,3 16,4 4,5 2,8
Sicilia 27,5 5,1 8,1 8,3 14,3 9,9 18,3 5,2 3,3
Sardegna 7,8 5,2 6,9 7,4 23,2 12,7 19,2 6,4 11,1
Totale (b) 17,1 7,7 5,9 7,1 14,0 14,6 16,6 11,5 5,6
(a) Si intende la Regione della sede in cui si svolge l'attività lavorativa. (b) Per il settore P.A., Istruzione e Sanità viene riportato in parentesi il valore
relativo al settore Istruzione.
(b) Il Totale è comprensivo degli N.d.
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Nel complesso, osservando i settori prevalenti per Regioni si rileva come il Mezzogiorno sia suddiviso in una
vasta area a forte prevalenza di attivazioni in agricoltura composta da Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia,
mentre la Sardegna e la Campania, con una quota maggiore dedicata ad Alberghi e Ristoranti, mostrano una
superiore vocazione turistica. Allo stesso modo, in un’ampia zona del Centro Nord è prevalente il settore PA,
Istruzione e Sanità mentre la Lombardia e il Lazio sono caratterizzate rispettivamente da Trasporti, comuni-
cazioni, attività finanziarie e altri servizi alle imprese e dal settore Altri Servizi pubblici, sociali e personali.
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