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Plastico di Piazza Garibaldi, lato Torre – Realizzato dall’ing. Gennaro Labrusciano
Continuando lungo il percorso, questa via conduceva all’altra porta di
accesso al centro storico, quella detta in epoca moderna “Arco di Bruno” e
passando per la Piazza dell’Olmo andava a finire all’altra porta d’accesso,
quella posta tra la Chiesa di San Giovanni ed il palazzo feudale.
La seconda strada, l’attuale Via Ferdinando Balsano, era a quel tempo e
fino alla costruzione della “Variante” degli anni venti, la strada principale.
Essa, non molto larga, divideva esattamente nel mezzo il centro storico in
due parti ed era il naturale proseguimento per chi, proveniente dal convento
dei Padri Domenicani situato fuori le mura, esattamente dove oggi è posta
la Chiesa Madre, dovesse attraversare l’intero centro storico e proseguire
magari fino all’altro convento in quel tempo esistente, quello dei Padri
Cappuccini, situato fuori le mura sull’attuale sito dov’è posto l’ex Centro di
Cultura Popolare.
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