Page 98 - Pandolphina December 21, 2022 Auction Catalog Asian Art
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LA PASSIONE DELLE FIGURE
La domanda di curiosità orientali nel periodo Kan-
gxi (1662-1722), quando la Compagnia delle Indie
orientali fondava le proprie manifatture a Canton,
porta ad un periodo in cui, prima dal Giappone e in
seguito dalla Cina, si assiste all’inizio di una produ-
zione finalizzata a soddisfare le richieste europee,
con la esportazione di oggetti cosiddetti Blanch de
Chine. Allorché la corte di Dresda di Augusto il For-
te diviene un centro esemplare per il gusto delle
collezioni orientali si assiste a una sempre maggio-
re produzione per l’occidente, con una sempre più
fantasiosa realizzazione di modelli che a partire
da quelli più familiari alla cultura cinese spaziano
verso opere più vicine al gusto occidentale, alcu-
ni ispirati direttamente dai modelli tedeschi di J. J.
Kaendler.
Con lo stile della Famile Rose poi si assiste addi-
rittura a un fenomeno di imitazione inversa, nella
quale le manifatture europee arrivano a imitare
le opere cinesi, ad esempio nelle forme di uccelli
esotici. E così i cani pechinesi derivanti da Meissen
sono prodotti in Cina e imitati in Inghilterra.
I modelli particolarmente riusciti in Cina furono
quelli di cavalli, spesso ispirati dalle pitture del
gesuita Giuseppe Castiglione, e così pure i coni-
gli o gli animali domestici come i gatti, prodotti su
ispirazione di modelli europei; mentre i modelli di
elefanti e altri animali, anche simbolici, rispettano
maggiormente le caratteristiche orientali.
Le figure umane trovano espressione in raffigu-
razioni di gentiluomini e gentildonne prevalen-
temente olandesi, anche se le raffigurazioni sim-
boliche orientali continuano ad essere presenti e
richieste in occidente. Casi particolari possono poi
essere le sculture legate a usi particolari di decora-
zione o al culto negli altari domestici.
96 PORCELLANE DELLA COMPAGNIA DELLE INDIE. MERAVIGLIE CINESI PER L’EUROPA - 21 dicembre 2022