Page 27 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
A fronte di tale scenario, il Governo dovrà esprimersi nell’indicazione di appropriati capitoli di bilancio, a valere o sui trasferimenti di fondi per infrastrutture alle autorità locali, ovvero ai Ministeri coinvolti che provvedano poi a sostenere la tariffa per i comuni serviti. Tale processo è in corso, pur avendo subito la complicazione di una riorganizzazione territoriale delle municipalità locali, che alla fine del giugno 2015 sono state accorpate (da oltre 350 comuni a soli 61 e 12 prefetture) con relativa elezione dei nuovi sindaci e nuovi referenti nei rapporti tra lo Stato Centrale e le autorità locali.
Ad ogni modo, la concessione sottoscritta ha piena validità, tanto da poter già adire ad una richiesta di danni per il ritardo nella messa a disposizione delle condizioni basilari (sostegno alla tariffa) che costituiscono e costituivano l’assunto di base della gara internazionale esperita: nel testo della concessione è previsto il ricorso ad un arbitrato internazionale presso la Camera Arbitrale di Parigi.
Nel corso del 2016, si presume che il Governo possa garantire quelli condizioni di pagamento necessarie a sostenere l’investimento del Gruppo. In altro modo sarà valutata dal Gruppo l’opportunità di aprire un contenzioso a ristoro delle spese sostenute, dell’opportunità negata e dei relativi mancati guadagni.
Nel frattempo, il finanziamento in project finance del progetto è stato portato all’attenzione del sistema bancario, con colloqui in essere con Gruppo Intesa Albania, EBRD (la Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo) e Raffaisen Bank Albania.
Sviluppo internazionale nel Settore Ambiente: Marocco
A fine 2014 è stata presentata, in partnership con il gruppo Sayoun, rappresentato da Somagec, la proposta per la messa in sicurezza ambientale e la realizzazione di una nuova discarica al servizio della città di Marrakech (Marocco), su bando internazionale. Il gruppo è giunto nella short list per l’assegnazione, superando una serie di soggetti nazionali ed internazionali, ma la proposta è stata penalizzata dal punto di vista tecnico, pur avendo acquisito un merito sufficiente per l’ambito economico.
Sulla base di una tale esperienza, e in collaborazione di un nuovo e diverso partner locale, il Gruppo STAM, si è provveduto a partecipare a gara internazionale similare questa volta indirizzata al sito di Beni Mellal, di minori dimensioni e volumetrie rispetto al precedente di Marrakech, ma con la possibilità di mettere a frutto lo sviluppo di un sistema per la produzione di CDR (combustibile da rifiuto) da fornire ad un vicino cementificio. La prima presentazione in qualifica è avvenuta nel gennaio 2015, a cui è seguita, dopo l’ingresso tra le aziende selezionate, la presentazione del progetto tecnico, in cui il Gruppo è risultato di gran lunga il portatore della migliore proposta e soluzione. Ha fatto poi seguito la presentazione della proposta economica e finanziaria che, in ragione di costi significativi essenzialmente correlati agli interventi di genio civile affidati al partner locale, ha sortito un effetto di controbilanciamento di punteggio ed una preferenza data dalla stazione appaltante agli aspetti di minor costo a scapito della qualità della proposta.
Sviluppo domestico: Attività di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti industriali (solidi, liquidi, palabili, pericolosi
In data 22 maggio 2015 Waste Italia, ha sottoscritto, tramite la controllata Waste to Water S.r.l. (“W2W”), un contratto di affitto, fino al 21 novembre 2016, dei rami d’azienda (i “Rami d’Azienda”) aventi ad oggetto (i) l’attività di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti industriali (solidi, liquidi, palabili, pericolosi e non), nonché l’attività di analisi di laboratorio ad uso interno di proprietà della LA.FU.MET S.r.l. (“Lafumet”) e (ii) l’attività di trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, sia solidi che liquidi, nonché l’attività di intermediazione bonifica di siti inquinati di proprietà della sua controllata Lafumet Servizi S.r.l. (“Lafumet Servizi”, e congiuntamente a Lafumet, le “Società Affittanti”) (il “Contratto di Affitto”).
In particolare, oggetto dell'affitto sono i rami d'azienda indicativamente composti dalle autorizzazioni, dalle immobilizzazioni materiali, immateriali e dai beni mobili individuati come necessari per l'esercizio delle attività, dal magazzino ed, infine, dai rapporti di lavoro con i dipendenti addetti ai rami d 'azienda.
Il corrispettivo complessivo pattuito per l’intera durata dell’affitto (fissata in 18 mesi) è stato fissato in Euro 270 mila per l’affitto del Ramo d’Azienda Lafumet ed Euro 99 mila per l’affitto del Ramo d’Azienda Lafumet
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