Page 40 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
Significative novità si registrano anche in ordine al rapporto con gli illeciti di settore, a seguito della modifica sia delle previgenti norme sanzionatorie in materia di acque (artt. 133 e 13, D.lgs. 152/2006), rifiuti (art. 256), emissioni in atmosfera (art. 279) e combustibili (art. 296), sia della clausola di specialità delle sanzioni in tema di AIA già prevista dall’art. 29-quattuordecies, D.lgs. 152/2006.
Decreto Legge 150/2013 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”
Il DL 150/2013 all’art.10 “Proroga di termini in materia ambientale” prevede al comma 1 la proroga al 31 dicembre del 2014 del termine di cui all’art. 6 comma 1 lett. p) del D.lgs. 36/2003, riguardante la possibilità di smaltire nelle discariche rifiuti con PCI maggiore di 13.000 kJ/kg. Il Decreto è stato successivamente convertito in Legge 27 febbraio 2014, n. 15.
La normativa SISTRI (sistema di tracciabilità dei rifiuti) è stata introdotta nel sistema legislativo nazionale nel 2009, ma sia il campo di applicazione che l’effettiva entrata in vigore hanno subito numerose sospensioni e modifiche nel corso degli anni. Attualmente la normativa è in vigore per quanto riguarda la tracciabilità dei soli rifiuti speciali pericolosi; l’obbligo del pagamento dell’iscrizione per l’anno 2014 da parte dei soggetti obbligati è stato posticipato al 1 aprile 2015; infine sono state posticipate al 31 dicembre 2015 l’adozione del cosiddetto “doppio binario” (utilizzo parallelo di SISTRI e formulari e registri) e la sospensione delle sanzioni relative all’applicazione del SISTRI. Ecosavona è regolarmente iscritta al SISTRI e lo utilizza in qualità di “produttore inziale” e “nuovo produttore” (per i rifiuti prodotti dal trattamento) di rifiuti speciali pericolosi.
Normativa regionale
In considerazione dell’acquisizione del Gruppo Geotea e del suo bacino di operatività, si riporta che la Regione Liguria a fine dicembre 2014 ha deliberato la proposta di approvazione del nuovo piano di gestione dei rifiuti per la regione, concludendo l’iter di consultazioni pubbliche avviato nel 2013 con la presentazione del piano. Tale piano aveva intrapreso la VAS dopo essere stato adottato con delibera di Giunta Regionale n.1801 del 27 dicembre 2013 come previsto dalla normativa nazionale di settore (D.Lgs.152/2006). Il Piano regionale costituisce il documento riassuntivo delle politiche regionali in materia di gestione dei rifiuti e, in particolare, ha il compito di indicare il complesso delle attività e dei fabbisogni degli impianti necessari a garantire la gestione dei rifiuti urbani secondo criteri di trasparenza, efficacia, efficienza, economicità ed autosufficienza. Si rimane in attesa della definitiva adozione.
La Regione Liguria ha poi deliberato in merito agli aggiornamenti impiantistici delle discariche liguri legate all’approvazione del nuovo piano dei rifiuti con le legge regionale n. 1 del 24 Febbraio 2014 modificata con la n. 21 del 5 agosto 2014, definendo di portare avanti i progetti già presentati e derogare sino alla loro definitiva entrata in esercizio, all’uso degli attuali sistemi di trattamento e smaltimento. Le parti delle norme che prevedevano tali presupposti sono state ritirate a novembre 2014 dalla regione stessa in quanto a rischio di incostituzionalità, rendendo necessario alla provincia di Savona emanare una ordinanza provinciale (la n. 26 del 21 Novembre 2014) che permette ad oggi lo smaltimento in discarica del rifiuto urbano.
Sul fronte dei disposti normativi a risvolto tecnico, invece sono intervenute due modifiche alla DGR 1361 del 16/11/2007, la DGR 1293 del 21/10/2014 e la DGR 1615 del 19/12/2014, che hanno inasprito e reso maggiormente onerose le modalità gestionali degli impianti di trattamento a servizio della discarica.
Per quanto sopra è in corso, a tappe forzate, la costruzione e adeguamento impiantistico del sito di Boscaccio (Ecosavona) per permettere di rispettare i minori tempi possibili, cercando di cogliere i tempi di vigenza dell’ordinanza stessa, almeno con la messa in marcia della nuova linea di impianto meccanico. L’obiettivo è quello entro il 16 Maggio 2015 di realizzare e far partire tale nuova linea superando almeno per il trattamento meccanico la fase derogatoria dell’ordinanza. Per la fase di trattamento biologico, sino all’entrata in esercizio dell’impianto, il Gruppo dovrà invece gestire la frazione di sottovaglio presso impianti terzi.
Oltre alla sezione relativa ai rifiuti urbani, il Piano contiene una sezione dedicata ai rifiuti speciali ed una dedicata ai siti da bonificare nel territorio regionale. L’impianto di Bossarino è correttamente richiamato all’interno del piano.
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