Page 42 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
i) Nel corso del mese di gennaio 2016, la Sostenya Group Plc ha sottoscritto un ulteriore accordo di cessione azioni con una controparte operativa (fornitore strategico) della sua società controllata Innovatec S.p.A.. Nello specifico, la vendita di n 169.444 azioni del Gruppo Waste Italia S.p.A. a Euro 0,90 ad azione (valore ben superiore al corso di borsa nella data di riferimento del 21 gennaio 2016) avveniva attraverso estinzione del debito iscritto nella società Innovatec S.p.A. verso lo stesso fornitore il quale ha espressamente richiesto di ricevere azioni del Gruppo Waste Italia S.p.A. invece di cassa per il pagamento delle sue fatture. Tali operazioni, come rappresentato dalla Sostenya Group Plc, sono quindi rientrate nella gestione corrente per lo sviluppo del business delle rinnovabili ed efficienza energetica in capo ora direttamente alla Sostenya Group Plc.;
ii) Inoltre, l’azionista di riferimento Sostenya Group Plc ha subito nel corso del primo quadrimestre del 2016, delle azioni esecutive da parte di due Istituti di credito (Banca Intermobiliare e Gestioni “BIM” e Banca Popolare dell’Emilia Romagna “BPER”) sulle garanzie che la stessa aveva fornito in merito a finanziamenti erogati da quest’ultime rispettivamente:
• per BIM: azioni dell’Emittente date in pegno n. 3.000.486 azioni di proprietà dell’azionista di riferimento Sostenya Group Plc a fronte di un mutuo chirografario (“Mutuo BIM”) erogato in data 7 luglio 2008 residuale ad oggi per circa Euro 1,3 milioni (ora iscritto come passività in Gruppo Waste Italia S.p.A.)alla Sostenya S.p.A. (già Allea S.p.A.), holding di partecipazioni detenuta dalla famiglia Colucci e controllante del Gruppo Waste Italia S.p.A. (già Kinexia S.p.A.), prima della sua fusione per incorporazione in quest’ultima. Sostenya Group Plc è stata chiamata in causa solo a titolo di garante indiretto. Alla data della presente Relazione il totale delle azioni vendute a mercato giornalmente dal 27 gennaio 2016 e al momento terminate in data 15 marzo 2016, sono risultate pari a n. 1.350.306 azioni rispetto alle già dette n. 3.000.486 azioni di proprietà dell’azionista di riferimento Sostenya Group Plc;
• per BPER: azioni dell’Emittente date in pegno n. 1.200.000 azioni di proprietà dell’azionista di riferimento Sostenya Group Plc - custodite nel dossier n.25/35035 presso BIM, costituito a garanzia di un mutuo chirografario già erogato da Meliorbanca S.p.A. (ora BPER) ad una società correlata di Sostenya Group Plc, Gaon S.r.l.. Sostenya Group Plc è stata chiamata in causa solo a titolo di garante indiretto. Alla data della presente relazione, tutte le azioni date in pegno sono state vendute giornalmente a mercato a partire dal 5 febbraio 2016;
In riferimento all’esposizione residua verso BIM, la stessa risulta oltremodo garantita anche da azioni di Veneto Banca che Sostenya S.p.A. (n. 24.845 azioni), ora nei portafogli attivi della Società, veniva costretta ad acquistare, al complessivo prezzo di carico di Euro 1 milione, in aperto conflitto di interessi (BIM era controllata da Veneto Banca) e al fine di costituire un’ulteriore garanzia per gli obblighi di rimborso del Mutuo BIM. Inoltre BIM si è resa responsabile, secondo le rappresentazioni del Gruppo Waste Italia S.p.A. e della Sostenya Group Plc, di mala gestio nella prestazione dei servizi di investimento e nel mantenimento delle garanzie sulle azioni Veneto Banca, le quali dal momento dell'acquisto da parte di Sostenya S.p.A. hanno perso oltre l'80% del proprio valore, il che è concausa sia della difficoltà finanziaria di Veneto Banca, sia del rifiuto BIM di soddisfarsi sulle stesse. Gruppo Waste Italia S.p.A. aveva espressamente invitato BIM a soddisfarsi sulle azioni Veneto Banca: in particolare, con lettera del 24 giugno 2015, Gruppo Waste Italia S.p.A. chiedeva a BIM (i) di estinguere anticipatamente l’esposizione residua di Euro 1,3 milioni, (ii) di incamerare, a copertura del differenziale occorrente per l’estinzione dell’esposizione le n. 24.845 azioni Veneto Banca, (iii) di liquidare gli interessi maturati dall’estinzione dell’esposizione, e (iv) di provvedere alla chiusura del dossier liberando tutte le azioni in pegno. BIM con raccomandata A.R. del 08/07/2015, dichiarava di non poter dar seguito alle richieste e, in particolare, di non poter procedere né alla chiusura del dossier a pegno né all’estinzione anticipata dell’esposizione, affermando che “le n. 24.845 azioni Veneto Banca sono strumenti finanziari illiquidi. In data 28 settembre 2015, BIM comunicava alla Società la risoluzione del medesimo mutuo ed intimava alla medesima il pagamento dell’esposizione residua di Euro 1,3 milioni avvisando che in caso di mancato pagamento BIM avrebbe provveduto all’escussione del pegno.
Nulla valevano le reiterate richieste ed intimazioni della Società di contabilizzare il controvalore delle azioni Veneto Banca a deconto dell’esposizione in essere per il finanziamento e di comunicare il differenziale necessario per l’estinzione del medesimo. Dal 27 gennaio 2016, BIM ha iniziato a procedere all’escussione del pegno vendendo presso il mercato telematico di borsa italiana le azioni. Tale vendite hanno generato sul mercato, considerando che il titolo Gruppo Waste Italia S.p.A. è un titolo a bassa liquidità, un effetto “valanga”
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