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Arte Lombarda 191-192 | 2021 | 1-2 | FILIPPo MArIA Ferro
  11. Francesco della Croce (inv.), Simone Durello (inc.), Atlante, antiporta per Mondo simbolico di Filippo Picinelli, Milano 1669.
della volta celeste, si allineavano negli scaffali dell’erudito bre- sciano. Se ancora venivano consultati i libri di Andrea Argoli58 e l’opera Ephemeridum di Placido Titi59, non potevano mancare le nuove Ephemerides, opera collettanea promossa da Cornelio Malvasia60, affiancato nell’impresa da Giovan Antonio Cassini61 e da Geminiano Montanari62 (fig. 12). Cassini in particolare aveva acquisito autorità ed era stato chiamato a Parigi per fon- dare e dirigere l’osservatorio presso l’Académie des Sciences. Que-
frontespizio, inciso da Simone Durello, raffigura Atlante mitico re della Mauri- tania, il primo – secondo Diodoro Siculo – a rappresentare il mondo per mezzo di una sfera e per questo motivo si diceva che portasse il cielo sulle spalle.
58 M. GLIOZZI, Argoli, Andrea, in Dizionario Biografico degli Italiani, 4, Roma 1962, pp. xxxx.
5 P. TITI, Ephemeridum caelestium motuum ab initio anni 1661 usque ad totum 1665, Pavia 1661 e 1666; cfr. U. BALDINI, Titi, Placido, in Dizionario Biogra- fico degli Italiani, 95, Roma 2019, pp. xxxx.
60 C. MALVASIA, Ephemerides novissimae motuum coelestium, Modena 1662, per cui R. CALANCA, Aspetti dell’astronomia del Seicento: le Ephemerides novissimae di Cornelio Malvasia, Giovan Domenico Cassini e Geminiano Montanari, in «At- ti e Memorie dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena»,
88 s. VIII, IV (2002).
12. Francesco Stringa, antiporta per Ephemerides Novissimae motuum coele- stium, di Cornelio Malvasia, Modena 1662.
sti astronomi ‘novatori’ riconoscono, quasi rivendicando una continuità, l’eccellenza del pensiero degli autori alessandrini, pionieri nel promuovere un’intelligenza matematica e fisica del cosmo e al contempo capaci di appoggiarla con naturalezza alle figurazioni del mito. Ne è esempio mirabile l’illustrazione delle costellazioni dovuta a Johannes Hevelius63. Sembrano rivivere Erato ed Eratostene64 e, e in cielo si concretano, in figure e og- getti, storie di passione, si dispiega nella meraviglia la fenome-
61 A. DE FERRARI, Cassini, Giovan Domenico, in Dizionario Biografico degli Ita- liani, 21, Roma 1978, pp. xxxx; G. BERNARDI, Giovanni Domenico Cassini A Modern Astronomer in the 17th Century, Cham 2017.
62 I. DEL PRETE, Montanari, Geminiano, in Dizionario Biografico degli Italiani, 75, Roma 2011, pp. xxxx.
63 J. HEVELIUS, Firmamentum Sobiescianum, sive Uranographia, Danzica 1690. 64 Le Ciel. Mythes et histoire des constellations: les Catastérismes d’Eratosthène, Pa- ris 1998; ERATOSTHENES, Epitome dei Catasterismi. Origine delle costellazioni e disposizione delle stelle, a cura di A. Santoni, Pisa 2009; A. SANTONI, I Fenomeni di Arato e i Catasterismi di Eratostene nelle illustrazioni del manoscritto Vat. gr. 1087, in Antiche stelle a Bisanzio. Il Codice Vaticano greco 1087, relazioni della giornata di studio (Pisa, Scuola Normale Superiore, 8 febbraio 2012), a cura di F. Guidetti e A. Santoni, Pisa 2013, pp. 91-111.
 





















































































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