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INTERVISTA
Scatti molto nelle tue sessioni di ri-
presa?
Dipende dal lavoro e quando c’è un'idea
interessante potrebbe volerci un'intera
giornata, o anche più, per ottenere l’im-
magine voluta. Questi però sono casi ab-
bastanza rari; in un sevizio posso scatta-
re da 1000 a 2000 foto al giorno, per se-
lezionarne 50 o 100. Ogni fotografo ha il
suo modo di lavorare.
Scattare molto non mi dispiace perchè
può permettere di cogliere un momen-
to speciale; quello che conta piuttosto è
essere molto severi nella selezione.
La luce è molto importante nei tuoi
scatti; cosa ritieni più importante: tro-
vare il contesto e la luce adatti, o gui-
dare l'azione dell’atleta?
Difficile da dire… è tutto essenziale. Di
certo senza una buona luce è difficile
che il risultato sia soddisfacente, men-
tre se la luce è buona, ad esempio al tra-
monto, anche un bidone della spazzatu-
Un altro scatto a Dune du Pyla, questa volta al base jumper Baptiste Rousset che sta cercando il vento per ra sembrerà bello!
scivolare sulla spiaggia con il suo parapendio. Si può vedere la traccia lasciata sulla sabbia dai suoi piedi nel Questo è il motivo per cui all'alba e al
corso del tentativo precedente dato che cercavamo di tenere la sabbia ben liscia. Un amico teneva il flash tramonto la mia mente è eccitata, pron-
sulla destra per illuminare la scena e il parapendio. ta a capire rapidamente come sfruttare
>> Dati di scatto: 1/1000s a f/5.6, ISO 3200, flash. Focale 16mm su Full Frame. al meglio quella luce, sapendo che du-
rerà poco.
L’illuminazione che preferisco è quel-
la naturale, ma per lavoro uso anche il
flash; la luce è alla base del percorso di
ricerca del fotografo che vuole esplora-
re possibilità nuove, una ricerca che non
finisce mai.
E’ proprio la conoscenza della luce che
permette al fotografo di guidare l'azio-
ne dell’atleta.
La tecnica può influenzare il risultato
estetico delle immagini?
La tecnica è importante e bisogna padro-
neggiarla, ma nello stesso tempo dimen-
ticarla in fase di scatto per concentrarsi
su ciò che conta davvero. E’ come impa-
rare a guidare la macchina; all'inizio fai
fatica a cambiare le marce e a controlla-
re i vari comandi, poi però tutto diventa
naturale e non hai bisogno di pensarci.
Oltre alla tecnica occorre saper padro-
neggiare l’attrezzatura fotografica, usa-
re senza pensarci perché nella sessione
di scatto bisogna concentrarsi su altri
aspetti della ripresa, ovvero come diri-
Fujifilm mi aveva commissionato una serie di immagini per il lancio della sua fotocamera X-T3 e io ho gere i modelli, come migliorare l'inqua-
scelto come location un bel lago di montagna vicino a casa mia. Matheo Pons è un abile surfista, che sa dratura...
tenere bene l’equilibrio sulla tavola; la X-T3 è una fotocamera resistente all’acqua e ne ho approfittato per
posizionarla sulla barca a poppa, vicino alle onde. Un grande aiuto mi è venuto dallo schermo inclinabile
della mirrorless che consente inquadrature quasi impossibili per una reflex.
>> Dati di scatto: 1/2500s a f/4, ISO 640, flash. Focale 15mm equivalente su Full Frame.
68 l SERIE ORO PROGRESSO FOTOGRAFICO