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       òp_t'a ai1gòll).CDLi  <li  sei•vi~io.locale, sullo stato  delle  Infçl'me-  Ncll'a  seconda  sctlu ta  Lcn u la  ai  31  furono  d:seus!ì.i  nrgo-
      l'ie  rcgg~mcntali  e  sulle  mala1ltie • im  genere  che  'IY'  erano   men~i . relativi al  servizio  Jocalè ;  fu  letto  dal  Dont.  Zilcchia
      ou1·atc. famono  lette  tre  storie  <li  malattie  dnl  D0~t: Capino.   un  resoconto · generale sapra  un ·quadrimestre  di cure  fabte
      le  quali  non furon0  però seguite d'alcuna scìentifiça  discus- - ,  ai  venerei.  Questo  T'esoconio  condusse  ad  um  discussione
      siope.       ,                                -        che s'i1i1pegoò  fra  lo  sl!e~so  iDol/t.  Zacchia  cd  il  .l)ott.  Va-
        I,a prima ·~.i ~ueste storio aveva per oggetto unà blennorragia   glienti  sull' uso  deile  soluzioni  di  niwrno  d'argen·to  nelle
    ,  s~at[\  cura~a  feJ,icem,m~e  cd . i,n  d01Hei  gio1·ni  media,nle l'mso,  ..  blennorragié. DI primo· did1i,miva ave11e  m@lfLo a lodar.si .lileJlla
      1l1i dceollli i.iddolrcn~l ~ del 1Jalsaim0 co1)aiiTue fll!es0 a emcdhia,iate- ,  '"5Ucl"(Jrabica  della solu~ìone  di  niibPaLo  d'argen1~0  cle-va,na  un-.
      in· natura.  La  seconda  narrava  d'  on  soldato  che o.ffiriva,   che aiII alta  dose, mentre  il'  sc;;ondo,  temendo  1 'iF11ita,1,ione
      senza  causa  nola,  una  swaord,inaria _g@nifiezz~  al  ventre  ed   che può  produr.re,  11sava di  preforen:i:a  la  soluzione  del sol-
      u.1  ingQrgo  aille  ghi;mdole  i1nguinali.  _Con;ie  que's'bi  in  vita   foto  di  zinco secondo  la  formola  dli B.  Beli.
      sua  non  ave,·a  si!lfforta  alcun'altra  malat!,ia  fuorchè  un'afic-  Novo1ru. Quivi  pure ebber·o  luogo  due Confer1rnzc  nel  de-
    ~  ~ione venerea  molti  a.lil.nii  avanti,  era s~ata' tentata una  èura   co1 1 s0  llel  mese  soLto  la  presi<len;i;a  tlcl  Dott.  Gairc  f.  f .
                                                                                                              .
      mercuriale  nella. supposì':iiionc  che la  nuova  affozione potesse   di  Medic0  Divisionale, Segretario iii  Dott.  (Carle~li.  La  prima
      esser  una  conseguenza  della_ prJma.  Riuscita  però· in~tilc la   tenu~a  af  16, fu  spJLanto  d'inaugurazione.  Nella  seçonda,
      cura mer_çuriale, quan~o ifu _!'ieoverato  n~1l'©spedale  dii Ni:ma   previe  alcune  c0nsidcra1.ioni  rclnti1,1e af scrv.izio  l0c3lc,  fu-.
    _ (ai 10 cli  gennaio)  il  Dott.  Capino  stimò  d@iVersi  escludere   rono leLtc_d11c  slMie éhtl  non  pl'oinossero nlcuna  <il.iiscussionc
      la  possibinibà  di  I u e venerea  e tenendio  a. ealcolo  il  iem!]Je-  L_a prima era del  :pott.  éarl_etlli sopra il  caso  di  fcri&a  lacero-_
                                                                                         t
      rameBto lii,nifatico. de)I'ammalrnb0,  i-1 ,suo  siarLo  <ìU  deperimemlio   contiusa  alfa  gamba s~atn  smssèg,ui1,a  rila  ne-chosi,  Ja  liJ.UUfo  è
      lento e pro~rcssivo  e  la  nessuna  riusci~a  della  tenta1ta  cura   sfata  rei;il>~fata  in quesll,->  numero  (vec),i  storia _n. 9 ).
      anbivenerea, stabilì Lr.aittars~ (pngo11go sel'of0l0s0 i:lellè ghialil-  •  La  seconda fu  !cuba dal  D@tt.  Ca ire e versava sopra un  caso
      dole ciel  mesen~eriO'  e  degl'inguini ,  per  cui; clopu  a,ve11l©   di  -peripneumonia  acuUa i'l  quale,  sellbcnc  non pr.C?~enti al-
      preparato con  un blando purgante, lo  sob~oposc,  non esstn-  cun  che  di  straordinario,  come  avvertì  Jo  si.esso  Dobtore
      dovi  alcuna  complicazione,  allla  cura  del joduro  di  potassio,   pur~ notevole  per la  sollecituclirÌc  cori cu_i  l'ammaln.to  passl:i
     amministrandqne  dieci  grani  per  giorno  in  qu_attro  oncie   • allo stato  di  convalescenza il  decimo  giorno  dì  malattio, me-
     ' d'acqua distillata con un'oncia dii sciroppo da prendersi  a euc-  diante 'un  metodo  antiflogistico  _energico  bene  diretto.
      chiaiale n.ella gi01ma~a  ed  assoc1ando-qiìcsLa medicina  all'uso
    '  d'otto  oncie  di  aecotbo  di  ·sallsa,pariigllia  eia  pr.endersi  ·riclla
      sera. IL'esi,to corrispoS'e alle  Miste cu,ralii~c e• l'aìumalatò uscivri   PARTE  se~ONDA.
      tlall'©sJileèlallc  ['perfel!!mmenilìc • rimesso  d0r>0  no~e  giom,i  ~i
      questa cwra._La  terza storia ragguarda ad  un ammalato lii cui
      tu~ta  la  faccia,  ad  cccczioae  del  naso  e delle  regioni soprac-  m REGQL_AMENT©,  F)EI  30 D'  Ortll'OBRE  -'t'
      cigliari, c11a  invasa  da  puslo'J~ _ •~ucasc  le quali c,stendeva-qsÌ ,'
      ezilitidio 'l\l''èa"1\i1Hzio ;·- ermio  q11estP.  di  colore  grigio-scuro,   GIUDICATO  DAL  CqnPÒ  SANITAmol ~hi.1nt1E.
      ci·rcondate  da  ecchimosi  e  conterievan  un  umore  co,rrosivo
      èbe si  cot1.Vf)rtiva  facilmente  i•1~  Cl!Osta,  pueseg,tando  tutti  i   • Cred1iam0  uliile e ad nn Lernpo soddisfacco11€  aill'an10rc
      earatleri dei  meglio  descriLUi erpeli_crostacei  di  natura  vc-  proprio  de.gl' Ufficiali  del  Corpo  Sanilm-io-Miliuare  il
      neren.  A c·onvalidarc  j}  ~iuidicio  <i.lGdouo  dailla ·forma ·d@IIJ"d   potere provare quanto  gia • dh•erso  il  modo  con  cui  è
      nialaui,1, s'aggiungecva  che  l'ammalato cunfossa,rn· av1we . sof-  giudicato  il  s0pra  citato Rcgolarnent@ da  ·color(i)  ehe lo
      ferto  .élt©  mesi  ava111Li  alcune  ulceitc .aUa  ghianda  dopò  un   meltono  in _pratica  e da  coloro  che  non  lo  conoscoi;io
      eoi,bo, sos~e~bo  I C' ~unii~ eimn0 s~alre  eµrntc localnienfie s0J,~ai11b@.   fu@11chè  per awerl@  letl,o.  Lai  bù0na  acoogliet~a  che  ad
                                                     j\
      Si  sotl0pose  qu_indd l'ammalato _ann  cm;~-con  le  J)i1Jlole  dello   esso  è shaLa ialrtia  dal_ Corpo.Sani1~a,1·i0-M,iliL011e  e glii  oL-
                                                  1
      Dzon-di  prese in  pri1i:ia  in numero  cii  quatbro  e poi  progres-  Uimi  risullamenti  ebe  dal  medesimo  ogni  giorno  più  si
     sivameate i1umeurfiate  a q·méllo  d!i qunra~·ta  per  giorno , e0n   ricavano,  dovreober· esse-re  wrovati  abbastanza  dai  la-
      l'aggiun-ta  di  dccotbi  dliaf©rQ~ici  e  più  t~,rdi  d'una  m~dica-  vori  scientifici. degl-'Ufficiali  Sanitari  che  riproduciamo
    , zioJ1~  locnl~  con  uqa  poma,ta Gompos~a '<l'.  una ~par~e  di_ pro-  in  questo  Giornalè.  Ma  nan  èonLenLi  a questi,  noi  rife-
     roclornr0  di  mc_l'cm·io  e  cl' otlo  <U'ungHcnt'o  11e6rigerante.   riremo  lesLu:almente  una _serie  di  quei· p.eriodi  dri let-
     La guarigioile  f~  compiuita  nel  ter1pine di  ql!linclici  giorni.   lerc  in  cui  i Medici  Divisionali  alludono  in  Uubbo  od
       CAG1J11\n1.  Nclil'Qspedale, 1>,ivisional'e  dii  Cu~liari  fru. • tenuta   ~n  p'arte ail  !Re~olfimen,1@  suddieU0, srni1Venclo _9/ uHìci.@ ~I
     iu qùe-sto ntese  mia  sola ·coàfel'eAza  nel  gi_or,q0  17.  Fu  qu.c-:   0onsigli.o  Supe1·iore  Milfom1e  €li  San1,Uà.  Noi  creclia!'n~.
                                                                                             i
     si.a  c!'irnnrg,uPazion~  pe1·  le  fu tm;c· ed  i!il  essa  presero  suc.-
     cessiva-11nelille  la parala  iii  llfo.l.  rnv.  ®0H. ~fashio· c~l ili  Mcd. d,i   ohe  l'aut0rilà ·pratj,_ca  clei  ì\fod,ici  Di,vi,sionali  iin  ~uesl~,
     Regili'rofossore •Noirnis  per leggere discorsi ana'loghi alla  lieta   lDroposi,to· valga  assai  piiì  è'he -non  ~,l!Jlelfa  tl'tHHI  o :più
                                                                          l
     cil'COslanza,                               •  :   ~   teoriche  s,pecla11ità.        .,        _   ·:  .,  '.
                                                                                                       l
     •  AsTr.  Jm ,f!Juesh'Ospdah: iL)iri~i@nàilenòA  e'bfu~  h100-o  ~l'ci;nn   'Toi•ino  ai2 difcbb,raii:>'-lSrH ...  Ad~m-plio fa-at.1ant0  a,I
     conferenza.               •        •    ,  u  •        gradito  obbligo  di  pùrteci,pare • che 'lJle'lla·  prima  adlu'-
       CUNEO.  Ndl' Ospedale  Divisionale  di  Ouneo  eùb~ro  luocro   nanza  tenuta  in  quesl'Ospedafe ·1utti  i Médièi  ·Milil(ari
                                                      u
                   .
     ·d_uc  Conofert:mc:.,  Nella  prima, o!~rc  aol  dliscullso  d'.inaugura-  dimostrairono  col  dignitoso  eonlcg1w,  c.oll'atlenzioirc  e
     z10nc del  Mcd.  Div.  J)otl.  Bèsozzi,  fu  fn.ttà lettura  dnl  D otl.  .  col p1·endera P?rLç  alle  discussibni, i-n quanto pi:_egio_ab-
     Vaglicnl,i  dc~l'inueressanLe  sLoria  di  pi·osla~ÌLc,  stata  riprp- .   h1 i~110  simiil'i  congrc~~i  e ij[.uanla  sin  i'~1  essi  la  vol(i!nlà   1
     doHa  per sw.ho (Yc<li  storia  n.  10). La  ltilVura  cUi  q1i'èsla sto-  «d'istruir.si,, dti dlis~ing~uirsi  e di  meriitarc sempre  p 1iù  H  ,
     ria  provoco  una.sola  riTicssiunc  per  pal'te  Qtel DÒtt.' Bèsozzi,   ~uperio're gradi m.çnto.   • • M1m.  D1v,  IDoTT.  F1,usÉTll'l.
     seeon~lo  ili  r,rualc sa1JcbQesi  lJ?@lubo  prcve1qfre la .suppm~aiiione     1
                                                                                               .
                                                            .  Atessandiria:,,a-i  '21)  r:li.ZlQV,ei1,ibre., : .  ,OSJ:Hl'llO  ~1ei
     ,le!ila  j1f'©sJ,a,k1  se  nel  1l1·i 1 1iì~ipiµ  ~.ellla  malatt.ia  si  fosse  adnt-  DuCt@ri  COlllj)CllH,Wli  (,l'Hl-Sba:  p~rLe  tld  ço1•po ,.5a11i1lari0
     taLo  .un  metoùo  aiHillog,isLir.o  pÌù  energico.   "  •
                                                            fi
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