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Impianti termici



                      resta comunque tecnicamente fattibile e  dunque nessun professionista può
                      certificare l’impossibilità. Questo passaggio è importante perché il rischio non
                      ricade solo sul tecnico, ma anche sul committente che ad esempio in caso di ri-
                      valsa da parte dei vicini dovrà chiudere l’impianto con evidenti conseguenze.
                      Se esiste anche un solo percorso per arrivare a tetto, anche se questo passaggio
                      presuppone una spesa elevata, quel passaggio resta comunque tecnicamente
                      fattibile e  dunque nessun professionista può certificare l’impossibilità. Questo
                      passaggio è importante perché il rischio non ricade solo sul tecnico, ma anche
                      sul committente che ad esempio in caso di rivalsa da parte dei vicini dovrà
                      chiudere l’impianto con evidenti conseguenze.)


                      e) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esi-
                      stenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non
                      dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei
                      prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzio-
                      nali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a
                      condensazione; (questo caso tratta l’installazione di nuove caldaie.
                      Esse devono essere:


                      •  Individuali, cioè devono servire un solo appartamento;
                      •  A condensazione;
                      •  Installate in edifici plurifamiliari.


                      In questi casi è possibile scaricare a parete se non esisteva già un sistema
                      di scarico a tetto adeguato alla condensazione, sia esso singolo o ramifica-
                      to. Se ad esempio la caldaia precedente, non a condensazione, scaricava in
                      una canna fumaria collettiva, la nuova caldaia potrà scaricare a parete se
                      la vecchia canna non è adeguata alla condensazione. In molti casi, infatti, le
                      vecchie canne fumarie non possono lavorare con le nuove caldaie a conden-
                      sazione.)


                         N.B.: in relazione ai casi “c”, “d” “e”, è d’obbligo installare caldaie a gas
                       a condensazione i cui prodotti della combustione hanno emissioni medie
                        ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo
                         le norme di prodotto vigenti;


                      f) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti,  composti al-
                      meno da una caldaia a condensazione a gas  e da una pompa di calore e
                      dotati di specifica certificazione di prodotto. (Quest'ultimo caso, di recente
                      aggiunta (2014), prevede delle semplificazioni quando vengono scelte soluzio-
                      ni tecnologiche ad alta efficienza come i generatori ibridi, ovvero i generatori
                      costituiti, in un unico apparecchio, di una caldaia tradizionale a gas e di una
                      pompa di calore elettrica.

                      Essi funzionano in modo che, quando la richiesta termica è minima, si attiva
                      la sola pompa di calore. Essa è molto più efficiente della caldaia e lavora con
                      l’energia elettrica, invece che con il gas. Quando la richiesta diventa troppo
                      alta, o quando la temperatura esterna scende troppo e la pompa di calore la-
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