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Normativa








                           L’Italia e le caldaie a idrogeno: un processo a   OPERAZIONE TERMOSTATO  DAL
                           rilento                                        1° MAGGIO
                           In Italia il processo di innovazione dei sistem   A causa della crisi energetica, a seguito della
                           i di riscaldamento domestico procede a rilento:   guerra in Ucraina, sono stati presi dei prov-
                           circa l’85% degli impianti utilizza ancora il me-  vedimenti, il governo ha deciso di applicare
                           tano, mentre la restante parte si basa su pompe   delle restrizioni sull’utilizzo dei condizionato-
                           di calore. Difficile pensare che nei prossimi anni   ri, restrizioni che se non verranno rispettate si
                           la situazione possa cambiare radicalmente, ma   incomberà in salate multe.
                           più probabilmente a partire dai prossimi 5 o 10   Dal  1  maggio  2022  al  31  marzo  2023,  nello
                           anni i sistemi a idrogeno andranno ad affiancare   specifico, la temperatura dei condizionatori
                           quelli elettrici già in larga diffusione, per ridurre   all’interno degli edifici interessati non dovrà
                           progressivamente e lentamente l’utilizzo del me-  superare:
                           tano e del gas naturale. Probabilmente le prime   • 19 gradi in inverno;
                           realtà in grado di installare caldaie a idrogeno   • 27 gradi in estate.
                           saranno le aziende, perché per creare una rete   Con i due gradi di tolleranza, quindi:
                           di infrastrutture per fornire i centri abitati e le   • 25 gradi d’estate
                           abitazioni è necessario molto più tempo.       • 21 in inverno.

                           LE CALDAIE DEL FUTURO                          Per ora queste restrizioni  riguarderanno sola-
                           L’idrogeno potrebbe servire non solo a riscal-  mente l’ambito pubblico, ma presto si arriverà
                           darci, ma anche ad utilizzare i nostri elettrodo-  anche a quello privato.
                           mestici in maniera sempre più sostenibile.  La   Mentre le strutture esenti saranno:
                           caldaia  a  idrogeno  a  microcogenerazione  in   • ospedali;
                           particolare,  riesce  a  generare  anche  energia   • cliniche o case di cura e assimilabili;
                           elettrica tanto che in combinazione con un im-  • strutture protette per l’assistenza e il recu-
                           pianto fotovoltaico permette di staccarsi dall’e-  pero dei tossico-dipendenti e di altri sogget-
                           nergia elettrica.                                ti affidati a servizi sociali pubblici.
                           Le aziende del settore vedono nell’idrogeno
                           delle grandi potenzialità energetiche, in grado   LE SANZIONI
                           addirittura di far volare per ore aerei o mandare
                           nello spazio una navicella. Come carburante o   Per le sanzioni bisogna far riferimento al De-
                           refrigerante, in grado di generare sia elettricità   creto del Presidente della Repubblica 16 apri-
                           che calore, l’idrogeno è l’elemento chiave per   le 2013, n. 74 sui criteri generali in materia di
                           vincere la scommessa di un impianto ecologica-  esercizio, conduzione, controllo, manutenzio-
                           mente sostenibile. l                           ne e ispezione degli impianti termici per la cli-
                           di Marco De Lisi                               matizzazione invernale ed estiva degli edifici,
                                                                          e al Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192
                                                                          sul rendimento energetico dell’edilizia.
                                                                          Per chi non si adeguerà alla nuova stretta scat-
                                                                          terebbero quindi delle sanzioni amministrati-
                                                                          ve da 500 a 3000 euro. Non è  ancora chiaro
                                                                          chi dovrebbe effettuare i controlli sulle tem-
                                                                          perature.
























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