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IVarie               cONfORMITà DI UNO SPLIT



         D      La ditta che installa uno split è tenuta a rilasciare la dichiarazione di
               conformità?
               Sergio - installatore - Milano



         R     I  condizionatori  d’ambiente  di  tipo
               “split” sono da considerare a tutti gli
               effetti  come  impianti  autonomi  per
            il  condizionamento  dell’aria.  Pertanto,
        negli edifici adibiti ad uso civile, l’installa-
        zione,  la  trasformazione,  l’ampliamento  e
        la manutenzione straordinaria degli impian-
        ti a “split” sono attività che possono essere
        svolte unicamente da ditte installatrici abili-
        tate; cioè da ditte singole o associate, rego-
        larmente iscritte nel registro delle imprese,
        di  cui  all’art.  8  della  L.580/93,  (modificato
        dal Dlgs 15 fwbbraio 2010 n. 23) o nell’albo
        provinciale delle imprese artigiane di cui alla
        L.443/85 e succ. modificazioni, il cui titolare
        o il responsabile tecnico preposto all’eserci-
        zio dell’attività sia in possesso dei requisiti
        tecnico professionali ed abbia ottenuto il relativo certificato di riconoscimento.
        Per gli impianti con potenzialità frigorifera superiore a 40000 frigorie/h  (46,5
        kW) sussiste l’obbligo della redazione del progetto da parte di un progetti-
        sta abilitato, mentre il progetto non è necessario quando la potenzialità è
        inferiore a 40000 frigorie/h .

        In tutti i casi, però, al termine dei lavori d’installazione, trasformazione,  amplia-
        mento e manutenzione straordinaria dell’impianto di tipo “split”, la ditta deve
        rilasciare al committente la dichiarazione di conformità redatta sulla base
        del modello di cui al DM 37/02/92 esucc. modificazioni, completa dei se-
        guenti allegati obbligatori: il progetto, solo se la potenza frigorifera dell’im-
        pianto è maggiore o uguale a 46,5 kW, oppure lo schema d’impianto rea-
        lizzato, nei casi in cui il progetto non risulti obbligatorio, la relazione con
        la tipologia dei materiali utilizzati, l’eventuale riferimento a dichiarazioni
        di conformità precedenti o parziali già esistenti e la copia del certificato di
        riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali. l






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