Page 110 - QUESITI TERMICI 2023
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Condizionamento FGas                               Condizionamento FGas




            INTEGRAZIONE GAS REFRIGERANTE
            D.: In caso, di lunghezze tubazioni maggiori al servizio di un condizio-
            natore del previsto con precarica originale, si calcolano i grammi di da
            da aggiungere, in funzione dei metri o si devono aggiungere dei metri
            in funzione di eventuali curve?


           R.: I costruttori indicano sulle istruzioni o sulla targhetta a bordo macchina il tipo e
           la quantità di refrigerante da utilizzare, la distanza ed il dislivello massimo tra le unità
           esterna ed interna.

           Un’altra indicazione riportata è la lunghezza delle tubazioni alla quale si riferisce la
           carica di gas effettuata dal costruttore.
           Con una lunghezza delle tubazioni superiore a quella indicata bisogna aggiungere
           refrigerante, nella quantità data dal costruttore stesso (grammi per metro di tubazione
           eccedente).
           Se la lunghezza è inferiore, l’impianto sarebbe sovraccarico con la conseguente ne-
           cessità di recuperare completamente il refrigerante dall’impianto e ricaricarlo, con lo
           stesso refrigerante, nella quantità corretta.

           Il costruttore (anche se non tutti) dà una distanza minima tra le due unità (normal-
           mente 2 o 3 m), per cui un modesto eccesso di carica non mette a rischio il compres-
           sore e la piccola riduzione di resa rientra nelle tolleranza del sistema.
           Si tenga presente che ogni curva corrisponde a circa 1 metro di tubo “diritto”.

           Con tutti i nuovi gas (R407C, R410A, R417A...) è necessario aggiungere il refrigerante
           allo stato liquido in quanto trattasi di miscele la cui composizione è più stabile in quel-
           lo stato, ma non bisogna farlo entrare allo stato liquido nel compressore, altrimenti
           si rischia la rottura meccanica dello stesso, in quanto il liquido non è comprimibile.
           Quindi bisogna estrarlo dalla bombola allo stato liquido, ma farlo vaporizzare sul tubo
           di aspirazione, tramite un rubinetto di carica o il rubinetto del gruppo manometrico,
           che serve anche per dosarne la giusta quantità da immettere.
           La carica di un sistema split deve essere quella data dal costruttore più eventuali cor-
           rezioni.
           Una mancanza di refrigerante riduce la resa del sistema e provoca un riscaldamento
           anomalo del compressore.
           Un eccesso di refrigerante, oltre a ridurre la resa del sistema e provocare un riscal-
           damento anomalo, mette a rischio di rottura il compressore, per “colpo di liquido”. l













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