Page 6 - QUESITI TERMICI 2023
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Impianti inf. 35 kW                                      Impianti inf. 35 kW


                                                                                      i
                                                                        amificata che r
                                                                     a r
                                  atore che scar
                                               ica
                                                  v
           b) sostituzione di gener
                                                   a in canna collettiv
           b) sostituzione di generatore che scaricava in canna collettiva ramificata che ri- -
           sulta installato  in data antecedente  al 31 agosto 2013
           sulta installato in data antecedente  al 31 agosto 2013
                                    incipalmente ai generator
                            iscono pr
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                                                                                    eal
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                                                           i non a condensazione. In r
           (i casi a e b si riferiscono principalmente ai generatori non a condensazione. In real- -
           (i casi a e b si r
           tà questo tipo di generatori è sempre più difficile da trovare. Dal  26 settembre 2015,
           tà questo tipo di generator i è sempr e più difficile da tr ov ar e. Dal  26 settembr e 2015,
                                        cato generator
                                e sul mer
              atti, è vietato metter
                                                      i non a condensazione, e dunque se
           infatti, è vietato mettere sul mercato generatori non a condensazione, e dunque se
           inf
           og g i acquistate un generator e convenzionale sappiate c h e è stato pr odotto sicuramen -
           oggi acquistate un generatore convenzionale sappiate che è stato prodotto sicuramen-
           te pr ima di quella data.
           te prima di quella data.
           Se si sceglie comunque di installare una caldaia non a condensazione fabbricata
           Se si sceglie comunque di installar e una caldaia non a condensazione f abbr icata
           pr ima del 2015, per lo scar ico a par ete della caldaia a gas bisognerà dimostrar e:
           prima del 2015, per lo scarico a parete della caldaia a gas bisognerà dimostrare:
           •  che la nuova caldaia ne sostituisce uno rendimento minore installato prima del
           31 agosto 2013. Della presenza del vecchio generatore deve essere data prova certa,
           presentando tutte le documentazioni di legge, non basta una semplice prova di ac-
           quisto.
           •  il generatore che si va ad installare, anche se non a condensazione, deve essere co-
           munque a camera stagna e avere un rendimento minimo fissato, che per esempio è di
           92,95% per caldaie di 30kW ma che varia in base alla potenza.)
              N .B.: in r elazione ai casi “a” e “b”, è possibile installar e caldaie convenzionali
              N.B.: in relazione ai casi “a” e “b”, è possibile installare caldaie convenzionali
             a gas a camera stagna (costr
             a gas a camera stagna (costruite prima del sett. 2015) aventi rendimento rispon- -
                                       uite pr
                                             ima del sett. 2015) aventi r
                                                                                ispon
                                                                     endimento r
             dente ai limiti di leg ge (non necessar iamente ecolog ic h e, non necessar iamente a
             dente ai limiti di legge (non necessariamente ecologiche, non necessariamente a
               condensazione);
               condensazione);
           c) l’obbligo di evacuare i fumi a tetto risulta incompatibile con norme di tutela
           degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o co-
           munale; (il caso c si applica in qualsiasi circostanza, se esiste un vincolo di caratte-
           re ambientale, paesaggistico, storico etc. sull’immobile. Ovviamente, anche in questo
           caso questo c’è bisogno di certificare questo dato, ad esempio con una relazione fir-
           mata da un tecnico o rilasciata dall’ente che pone il vincolo (comune, regione).
           d) il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco
           sopra il colmo del tetto; (nel caso d si può derogare allo scarico a parete se un tec-
           nico abilitato, ingegnere, architetto etc..., certifica l’impossibilità tecnica dello scarico
           a tetto. Questo è un punto alquanto delicato, perchè alcuni tendono a considerare
           impossibile lo scarico a parete anche quando esso è semplicemente troppo costoso, o se
           lo scarico a parete presuppone l’attraversamento di proprietà altrui. Tutti questi mo-
           tivi non si configurano invece come impossibilità tecnica, mentre la normativa non
           menziona l’impossibilità economica o di altro tipo. Se esiste anche un solo percorso
           per arrivare a tetto, anche se questo passaggio presuppone una spesa elevata, quel
           passaggio resta comunque tecnicamente fattibile e  dunque nessun professionista può
           certificare l’impossibilità. Questo passaggio è importante perché il rischio non ricade
           solo sul tecnico, ma anche sul committente che ad esempio in caso di rivalsa da parte
           dei vicini dovrà chiudere l’impianto con evidenti conseguenze.Se esiste anche un solo
           percorso per arrivare a tetto, anche se questo passaggio presuppone una spesa elevata,
           quel passaggio resta comunque tecnicamente fattibile e  dunque nessun professionista
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