Page 73 - QUESITI TERMICI 2023
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Combustibili solidi                                                                                                                        Combustibili solidi



           c) si sostiene che l’incompatibilità tra la richiesta di aerazione del locale ai fini della
           prevenzione incendi e lanecessità di mantenere il combustibile il più secco possibile si
           evidenzia soprattutto nel caso in cui ilcombustibile venga fornito all’utilizzatore finale
           tramite cisterne e mantenuto sfuso all’interno del locale distoccaggio avente in tal caso
           funzione di serbatoio di contenimento

           d) si citano a tal proposito alcune norme di buona tecnica vigenti in Austria (TRVB
           H 118 e ONORM M7137), le quali nel fissare i requisiti di prevenzione incendi per i
           locali di stoccaggio del pellet prescrivono di evitarne la ventilazione al fine di salva-
           guardare ilcombustibile dall’assorbimento dell’umidità.  l

            MISURAZIONE IMPIANTO COMBUSTIBILI  SOLIDI

            D.: Alla luce della nuova normativa come si effettua la musirazione di un
            impianto alimentato a combustibili solidi?


           R.:  Il campo di applicazione della nuova norma UNI 10389-2 è limitato ai generatori di
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           calore alimentati a biocombustibile solido non polverizzato , destinati al riscaldamento
           degli ambienti e/o alla produzione di acqua calda sanitaria, con o senza cottura cibi.
           Sono esclusi gli impianti inseriti in cicli di processo, gli apparecchi destinati alla sola
           cottura cibi e gli impianti dotati di strumentazione di analisi in continuo.

           La misurazione dei parametri necessari a determinare la perdita di calore sensibile
           con i prodotti della combustione (e quindi il rendimento di combustione dell'appa-
           recchio) si applica esclusivamente a caldaie (UNI EN 303-5) alimentate con biocom-
           bustibile solido non polverizzato e ad apparecchi a pellet a caricamento automatico,
           stante l'impossibilità negli altri casi di mantenere stabile la combustione per il tempo
           richiesto dalla procedura.

           La misurazione dell'umidità o, in alternativa, del contenuto idrico della legna deve es-
           sere effettuata mediante igrometro elettrico portatile, con le procedure indicate nella
           norma per i ciocchi e per il cippato; per pellet e brichette si assume il valore dichia-
           rato dal fornitore.

           Prima di procedere all’analisi di combustione e preferibile eseguire la verifiche del
           combustibile e del tiraggio.
           I moderni analizzatori di combustione multifunzione sono già predisposti anche
           per l’analisi di combustione dei generatori a biomassa. Questo comporta un no-
           tevole risparmio per i manutentori che lavorano anche sulla biomassa già dotati dei
           analizzatori combustione multifunzione.

           Devono essere rilevati almento i seguenti parametri:

           1  Per non polverizzati si intendono (UNI 10412-2) gli impianti che utilizzano combustibili
           solidi con dimensioni delle particelle maggiori o uguali ad 1 mm.


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