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LIQUORISTICA
La storia dell’alcol è per certi versi la storia dell’evoluzione dell’uomo. In particolare di come l’uomo si sia confrontato con il primo elemento “naturale” creato da lui. Si può dire che Dio creò acqua, terra, fuoco e aria, e l’uomo creò l’alcol.
E se è vero che oggi i distillati ci raccontano tante realtà nazionali e internazionali con le loro variegate tipologie, se vogliamo rintracciare gli albori della scoperta dell’alcol dobbiamo parlare di liquoristica. C’è stato un tempo in cui lo studio delle relazioni tra gli elementi naturali, la loro trasformazione, gli effetti che essi avevano sull’organismo umano e gli ambiti religiosi-sociali in cui avvenivano certe sperimentazioni, erano prerogativa di pochi uomini, che si muovevano sulla sottile lama di rasoio che divideva alchimia, stregoneria e medicina. Si perchè l’alcol e i primi liquori erano una medicina prima ancora di essere una bevanda ricreativa. Essi percorrono una lunga strada che parte dalla Cina di duemila anni fa, passando per il medio oriente del 700 a.C. per poi usare durante il medioevo la nostra penisola come un ponte per arrivare al resto del mondo. Volendo parlare di liquori appare subito chiaro come non si possa prescindere dall’eredità lasciata da questo lungo viaggio. Gli arabi in particolare affinarono le tecniche di estrazione delle essenze vegetali attraverso la distillazione, sviluppandone i concetti spirituali di purezza, frutto di un regime in cui il consumo di alcol era vietato dalla religione. Ma se da una parte del mediterraneo la religione indirizzò lo sviluppo dell’alcol nella produzione di acqua di rose e profumi cosmetici, dall’altra parte di questo piccolo mare, la religione ne sviluppò le qualità terapeutiche e medicinali, considerandolo un elisir da ingerire.
Si deve proprio alle contaminazioni religiose create dalle crociate del medioevo, l’arrivo di certe conoscenze tecniche nella nostra penisola. In un periodo in cui la conoscenza e il sapere rappresentavano la chiave per il controllo del mondo, la distillazione fu un segreto tenuto molto ben nascosto per preservare questo potere. Se si vuole capire da cosa, o da chi, sia stato sviluppato un certo prodotto, o scoperta scientifica, basta analizzarne il nome. Cosi come la maggior parte delle stelle hanno nomi arabi, le costellazioni nomi greci e la religione cristiana parla latino, così possiamo rintracciare anche l’evoluzione dei liquori. La parola alambicco deriva dall’arabo, i primi infusi medicinali a base di vino hanno nomi greci, ma i primi testi in cui si parla di liquori ed elisir sono scritti in latino perché furono proprio i monaci dei conventi italiani che per primi affinarono le capacità estrattive dell’alcol al fine di produrre elisir e digestivi. Fu la Scuola Salernitana di medicina che, nel medioevo italiano, sviluppò i primi infusi di alcol ed erbe medicinali. Uutilizzando le capacità solventi dell’alcol, quei medici riuscirono ad estrarre i principi attivi che curavano alcuni mali del nostro organismo.































































































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