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The people v. O.J Simpson








          Le serie tv sono il fenomeno più acclamato negli ultimi anni; chi le guarda ama immergersi in un
          mondo fantastico dove la realtà che li circonda non esiste.


          Ma cosa succede quando le serie tv parlano di fatti realmente accaduti e in particolare di
          cronaca nera? È il caso di “American crime story: The people v. O.J Simpson”, dove si narra
          per filo e per segno il processo più famoso di tutta la storia americana.


          Ma chi è O.J Simpson? Di cosa è stato accusato?


          Orenthal James Simpson era un noto giocatore di football americano che il 12 giugno del 1994
          fu accusato dell’omicidio dell’ex moglie Nicole Brown Simpson e del cameriere Ronald Lyle
          Goldman.


          Nicole e O.J si sono sposati nel 1985, cinque anni dopo il ritiro di O.J dal football
          professionistico; il matrimonio è durato 7 anni, durante i quali Simpson fu accusato molteplici
          volte di violenta domestica, cosa che portò Nicole a chiedere il divorzio nel 1992.


          Alle 00:10 del 12 giugno 1994, Nicole e Ronald furono trovati morti fuori dal condominio della
          donna, nella zona di Brentwood.


          Nicole quella sera era andata a cena con la madre, tornando a casa si rese conto di aver
          dimenticato gli occhiali da sole al ristorante, chiamò il locale e chiese se si trovassero li; Ronald
          Goldman, cameriere dello stesso locale, si offrì di riportarglieli non sapendo però che quelli
          sarebbero stati gli ultimi momenti della sua vita.


          Un vicino di casa trovò i cadaveri a terra in un lago di sangue: la donna aveva ricevuto 12
          coltellate e aveva la testa quasi mozzata; sul corpo del giovane, invece, vennero rinvenuti i
          segni di 20 coltellate. Le prove trovate sulla scena del crimine portarono subito a sospettare di
          Simpson, che, “casualmente”, la sera prima aveva preso un volo per Chicago. Il 13 giugno,
          dopo aver scoperto dell’omicidio dell’ex moglie, tornò subito a Los Angeles dove fu interrogato
          dalla polizia ed è qui che entra in scena Robert Shapiro, assunto da Simpson come suo
          avvocato con la speranza che riuscisse a tirarlo subito fuori da quella situazione.


          Ma ci fu un intoppo: la polizia ritrovò nel giardino di Nicole macchie di sangue compatibili con
          quelle di Simpson e a quel punto i sospetti su quest ultimo aumentarono. Intorno alle 8:30 del
          17 giugno, la polizia decise di telefonare a Shapiro informandoli delle accuse nei confronti del
          suo cliente e chiedendo anche di riferire a quest ultimo di consegnarsi entro le ore 11,
          successivamente sarebbe stato considerato un fuggitivo. Shapiro decise di recarsi a casa del
          migliore amico di Simpson, Robert Kardashian, dove O.J aveva passato la notte precedente e
          proprio li ricevette una telefonata da parte della polizia che, notando il ritardo di Simpson,
          avvisala il legale che stavano per recarsi direttamente sul luogo in cui si trovavano tutti loro.
          Arrivati, non trovarono l’accusato in quanto era scappato dalla porta sul retro ed è a questo
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