Page 14 - Giornalino Eureka #2
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Dj Fabo, un’italiano costretto a



   morire in svizzera.




   In seguito a un incidente stradale, provocato da una disattenzione, tornando da un
  locale nel milanese, il giovane Dj aveva urtato violentemente contro un’altra auto

  finendo sbalzato fuori dall’auto. In seguito alle ferite riportate Fabiano era diventato
  cieco e tetraplegico. Immobilizzato a letto, dopo anni di terapie senza esito, aveva

  maturato la precisa consapevolezza di voler porre fine ad una quotidianità che per lui
  non era più vita. Dopo aver preso la decisione di porre fine alla sua vita, dj fabo ha un

  ultimo desiderio, quello di morire in pace nel proprio paese, cosa che però non gli è
  possibile, in quanto ancora in Italia ne  “l’eutanasia” (Morte volontaria di malati

  terminali in presenza di assistenza medica) ne il “ testamento biologico” (Che è
  una dichiarazione anticipata  su quali trattamenti medici si intenderanno

  accettare o rifiutare nel momento in cui subentrerà un'incapacità mentale.)”
  sono legge e per questi motivi da allora la battaglia personale di Dj Fabo, si è

  intrecciata con quella politica per regolamentare l'eutanasia e permettere a ciascun
  individuo di essere libero di scegliere. Dj fabo non si arrende e con l’aiuto della sua

  famiglia riesce a fare un appello rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
  affinchè gli fosse concesso di morire nel suo paese. “Vorrei poter scegliere di morire
  senza soffrire", diceva dj Fabo nell'appello rivolto al Presidente della Repubblica

  perché intervenisse presso il Parlamento per far approvare al più presto la legge sul
  testamento biologico e il fine vita. Tuttavia dopo tanti appelli caduti nel vuoto, e

  l’ennesimo rinvio del Parlamento che ha paura di affrontare la realtà, la resa e la scelta
  di dj Fabo di andare in Svizzera a cercare la “dolce morte”. A quasi un anno di distanza

  dalla sua morte, la vittoria personale per cui tanto aveva combattuto è arrivata grazie
  ad un continuo persistere di Marco Cappato (politico italiano, promotore del Congresso

  mondiale per la libertà di ricerca e della campagna sull’ eutanasia legale ), contro il
  parlamento, e lo stato italiano che finalmente dal 31/01/2018 avrà in vigore il
  testamento biologico e il fine vita. E’ già un grande passo avanti per il nostro paese,

  che magari più avanti legalizzerà l’eutanasia, ma già da ora tutte le persone si potranno
  sentire libere di morire nel loro paese e di essere liberi fino alla fine.


  - Fabio Reitano
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