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Irene Biolchini su Memento Mori di Alberto Favaro







       Radioviolenza  racconta  la  giornata  di                 zione dei programmi digitali, ma recu-
       un ultrà: recupera il rituale, svela l’ap-                pera  il  taglio,  l’incisione  dell’originale
       partenenza al gruppo, ribalta - o recu-                   nella pratica quotidiana.
       pera - l’idea di tribù.                                   La «contraddizione concreta» che muo-
       Allo stesso modo Favaro non cita Hol-                     ve  gli  ideali  di  Fantastic  Cosmos  vive
       bein in un pastiche postmoderno, ma se                    nel  lavoro  di  Favaro,  nella  sua  pratica
       ne appropria restituendo il senso poli-                   e nella sua lettura del sociale. Una pro-
       tico e satirico della Danza della Morte.                  spettiva  non  romanticamente  legata
       Nella stampa del 2016, curata da Ulinka                   all’isola  mediterranea  nella  quale  ha
       Rublack  , è proprio la studiosa a mette-                 scelto di vivere, ma un atto di denuncia
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       re in luce la critica sociale che nutre il                dei caratteri più controversi dell’Euro-
       ciclo, una denuncia sistematica dell’avi-                 pa,  che  a  Malta  trovano  una  concreta
       dità dei potenti. Il dispositivo messo in                 manifestazione  quotidiana:  vendita  di
       atto  da  Holbein  è  la  rappresentazione                passaporti, evasione fiscale, gioco d’az-
       del fantastico tramite il sistematico in-                 zardo e difesa dei confini.
       serimento di elementi quotidiani.                         La storia europea, sulla quale abbiamo
       Nel lavoro di Alberto Favaro è proprio il                 costruito  una  retorica  inclusione  che
       dato concreto dell’oggetto commercia-                     si scontra con il continuo rifiuto delle
       le ad essere il motore della rappresen-                   problematiche  legate  all’immigrazio-
       tazione: riviste promozionali di case di                  ne,  fa  da  sfondo  al  privilegio:  le  mura
       lusso ed oggettistica domestica sono il                   dei cavalieri - strumento di difesa e di
       punto di partenza per un ribaltamento                     controllo - sono una quinta scenica per
       della rappresentazione del reale. Il lus-                 il nuovo lusso, per la modernità ancora
       so  per  pochi,  in  speculazioni  edilizie  a            riassunta nella macchina e nell’aeropla-
       vista  marinara,  viene  recapitato  nelle                no di memoria futurista.
       case degli isolani proponendo l’accessi-                  Contro  questa  realtà  la  sola  rivoluzio-
       bilità dell’esclusivo. Ecco quindi che la                 ne possibile è la messa in atto dell’eser-
       penthouse più elitaria viene presentata                   cizio creativo, una risposta alla morte
       in  toni  patinati,  in  scorci  che  lasciano            intellettuale. Solo celebrando la morte
       immaginare il possesso dell’antico por-                   recuperiamo il valore dell’esercizio at-
       to di Valletta. Gli abitanti di questo pri-               tivo della vita critica.
       vilegio, oggi come ieri, sono i potenti di
       Holbein:  delle  silhuoette  che  dichiara-
       no la loro provenienza da un passato in
       bianco e nero. Alberto Favaro recupera
       queste  figure,  le  ritaglia  con  pazienza
       e - complice il passato da architetto - le                6 Hans Holbein, The Dance of the Death,
       riambinenta come figure di un ipoteti-                    a cura di Ulinka Rublack, 2016, Londra,
       co rendering. L’atto manuale del colla-                   Penguin.
       ge,  dilata  i  tempi  ma  obbliga  l’autore
       ad avere un contatto fisico con la pagi-
       na, con le dimensioni delle figure, con
       la prospettiva. Un continuo calibrare i
       pieni e i vuoti rinunciando all’automa-




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