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“Siamo tentati di scegliere la strada dell’oblio dopo i grandi dolori. Noi non faremo così. Lo porteremo con noi, lo penseremo, sentiremo dolorosamente tutti insieme la sua mancanza e tutti insieme ci consoleremo. Faremo delle cose con lui a cominciare dalla neonata scuola per allenatori, un progetto che tanto gli piaceva, che porterà, in accordo con la moglie Esther, il suo nome”.
Nella cerimonia di saluto a Miguel Falasca, al- lenatore del Saugella Monza, scomparso il 22 giugno scorso, Alessandra Marzari ha voluto ri- cordare l’allenatore, l’uomo, il padre di famiglia, il marito e l’amico.
Qual è il suo personale ricordo?
Mi è piaciuto subito, fin dalla prima volta che ci siamo incontrati. Ho capito che era l’allena- tore giusto per noi, una persona molto garba- ta, intelligente, allegra. Ha portato le ragazze a
vincere la Challenge Cup e questo nonostante una serie di infortuni che hanno avuto le gio- catrici durante la stagione. Negli anni la nostra relazione è cresciuta, ci siamo capiti, a volte ci siamo capiti un po’ meno, ultimamente era ma- turata in un rapporto bello e positivo. Proprio il giorno prima che mancasse eravamo insieme ad un matrimonio, era molto felice della squadra, era entusiasta della scuola per allenatori, l’avevo presentato ad un nuovo allenatore delle nostre squadre femminili e come sempre si era mostra- to attento e disponibile.
Intitolerete a lui la nuova scuola per allena- tori. Di che progetto si tratta?
Una novità assoluta, una scuola con lezioni in digital learning e ore di pratica. Vi partecipe- ranno i nostri allenatori e consulenti esterni tra i tecnici del Volley. La scuola per allenatori non è l’unico progetto nato grazie a Miguel Falasca.
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