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L’ITALIANO PRIMO PIANO 2 SABATO 30 MARZO 2019
Crescita, Tavesovranismo: JunckerdaFaziobastonal’Italia
Sulla Tav: “Va fatta, la Ue ci mette 888 milioni”. Lunedì Juncker vedrà Mattarella e Napolitano
Il presidente della Commissione europea, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha poi chiarito: “Dire che è un rischio è un'esagerazione, malgrado il debito pubblico sia preoccupante”
                         CRONACA
 POLITICA
 Nuoro, donna uccisa in casa dall’ex marito, agente di polizia penitenziaria ora in fuga
ROMA - Ha premuto il grillet-
to uccidendo la ex moglie e
ferendo gravemente il compa-
gno di lei, con cui era da poco
andata a convivere. E' accadu-
to questo pomeriggio a
Nuoro, intorno alle 16,45 in
via Napoli. Quando i medici
del 118 sono giunti sul posto
hanno trovato già morta
Romina Meloni di 49 anni. La
donna era originaria di Ozieri
in provincia di Sassari.
Gabriele Fois, anche lui di 49 anni, è ricove- rato in rianimazione all'ospedale San
Francesco. L'autore del delitto sarebbe Ettore Sini, agente della polizia penitenziaria nel vicino carcere di Badu 'e Carros. I carabinieri di Nuoro stanno dando la caccia all'uo- mo che è fuggito a bordo della sua Panda rossa. I carabinieri della Compagnia di Nuoro sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accadu- to e cercare di capire il motivo per cui l'uomo sia arrivato di
sorpresa in casa della donna e abbia fatto fuoco su di lei e sul nuovo compagno.
  Congresso della Famiglia, lite tra gialloverdi sul Tg1. Lega: “Troppo partigiano”
ROMA - Non bastava il duello
sul Congresso mondiale della
Famiglia. A far litigare M5S e
Lega è anche la copertura del-
l’evento offerta dai principali
telegiornali Rai: il primo gui-
dato da Giuseppe Carboni in
quota grillina, il secondo dal
sovranista Gennaro
Sangiuliano. A dar fuoco alle
polveri, i servizi andati in onda
sulla rete ammiraglia, per il
Carroccio troppo sbilanciati sulla linea critica espressa in questi giorni da Luigi Di Maio. A riprova dell’Opa su Viale Mazzini lanciata da
Matteo Salvini, che prevede di mutarne gli assetti subito dopo le europee, quando il possibile ribaltamento dei rapporti di forza fra alleati consentirà al leader lumbard di conquistare pure il notiziario di punta della televisione di Stato. “Il Tg1 la smetta con la partigianeria e torni a fare informazione pub- blica” ha tuonato domenica pomeriggio il deputato leghi-
sta Massimiliano Capitanio, già cronista de La Padania e segretario in Commissione di Vigilanza.
    ROMA - Il problema dell’Italia? La crescita economica, che è in ritardo da vent’anni ma che adesso è vicina allo zero, cioè alla stagnazione, e che quindi finirà per far sì che «i problemi dell’Italia continueranno a crescere». È questa l’analisi del pre- sidente della commissione europea Jean-Claude Juncker, che domenica sera è stato ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa» su Raitre. In at- tesa di incontrare lunedì il capo dello Stato Sergio Mattarella e il presidente emerito Giorgio Napoli- tano - «Una normale conversazione tra amici», precisa- Juncker in tv entra nel merito delle questioni del nostro Paese. Favorevole alla via della Seta - «un bel progetto che av- vicina gli asiatici agli europei»- , si- curo che la Tav debba andare avanti- «ne vale la pena»-, è invece dub- bioso sui parametri economici. Se- condo il presidente, l’Italia «non è a rischio», come teme il Fondo mone- tario internazionale, e pensa che il nostro Paese «sappia quali sono i suoi problemi», ma non è sicuro del- l’esito delle strategie di governo.
«Con i nostri amici italiani - ha ri- cordato Juncker - avevamo un con- tenzioso, nel corso degli ultimi mesi, relativo al livello della cre- scita italiana. I livelli annunciati dall’Italia si sono rivelati imprecisi e noi l’avevamo previsto, tutti noi: riteniamo che la crescita arriverà solo allo 0,2%, cioè a zero, è una
sorta di stagnazione. Il governo ita- liano cerca di prendere provvedi- menti che permettano, crede il go- verno, all’Italia di riprendere a cre- scere. Voglio crederci, ma non ne sono certo».
Tra i provvedimenti vede anche la Tav: «Desidererei che si facesse, ne vale la pena», sottolinea. E poi
spiega: «L’Ue concede circa 888 mi- lioni di euro per cofinanziare il pro- getto della Torino-Lione e sono già stati impegnati alcuni crediti», sot- tolinea il presidente Ue. Studiando il fascicolo, Juncker si è reso conto che «è importante per ragioni eco- nomiche, sociali e ambientali. Nel 2010, solo l’8,8% delle merci sono state trasportate su ferro. Se questa galleria si costruisse, visto che è l’anello mancante tra Portogallo e Ungheria, il 40% delle merci sareb- bero trasportate su ferro». Juncker rivendica il ruolo dell’Europa anche sul tema dei migranti: «Noi della Commissione abbiamo aiutato molto l’Italia. A noi non piace tanto che l’Italia dica `quelli parlano, parole, parole, e non fanno nulla´. Non è vero!», ha spiegato Juncker. «In ter- mini finanziari, abbiamo appoggiato ampiamente l’Italia per almeno un miliardo di euro, non di lire eh! Un miliardo di euro! Così l’Italia che è stata alle prese con questo flusso massiccio di rifugiati ha potuto av- vantaggiarsi della solidarietà euro- pea, che è stata forse insufficiente, ma entro le possibilità di bilancio che abbiamo avuto, abbiamo fatto tutto il possibile», ha detto ancora.
      Tria: la crescita italiana verso lo zero. Manovra correttiva? Nessuna ce la chiede
L’Italia si avvia a una crescita pari allo zero
per il 2019 ma non ci sarà alcuna manovra cor- rettiva, nessuno ce la chiede. Il ministro del- l’Economia, Giovanni Tria, dal Festival del- l’economia di Firenze il- lustra lo stato di salute del Paese ed elenca le ri- cette per la ripresa: su-
bito lo sblocca cantieri e il dl crescita contro la stagnazione, «spero prima del Def», e «un grande piano coordinato per il Mezzogiorno, puntato su innovazione tecnologica, formazione, infrastrutture, inve- stimenti pubblici». Poi mette in guardia chi attacca il sistema banca- rioitaliano:«Significaavallareunacampagnaeuropeachecista mettendo in difficoltà e minare l’interesse nazionale».Immediata la replica del premier Giuseppe Conte: «Non mi sembra che ci siano i presupposti per parlare di attacco alle banche.
“Ho ucciso io Stefano Leo”, ragazzo di 27 anni “confessa l’omicidio dei Murazzi”
Fermato il pre- sunto assas- sino di Ste-
Conte: «No a giochini elettorali» Il premier vede Salvini (ma non si chiariscono)
Ora basta, questo non lo per-
metto!», ha detto ai suoi collaboratori due giorni fa, prima di det- tare una nota di una durezza inedita in cui invitava Matteo Sal- vini a studiare prima di aprire bocca, oltre a la- vorare di più e parlare di meno. Glielo ha ri- petuto ieri pomeriggio, in Toscana, nel corso
di un chiarimento che non è stato tutto in discesa. Non si era mai vi- sto un presidente del Consiglio rivolgersi in modo così esplicito al suovice,madelrestoèancheveroilcontrario:difficilmentenella storia della Repubblica un vicepremier si è rivolto ai suoi colleghi dell’esecutivo, e persino al premier, con toni ultimativi e quasi sprezzanti, e per giunta quasi quotidiani.
   prova raccolte nonchè il lavoro investigativo
avrebbero consentito ai carabinieri e ai pubblici ministeri titolari delle indagini di trovare i primi riscontri, tra cui la presunta arma del delitto,.Ilgiovane,oggipomeriggio, pocheoredopolamarciaor- ganizzata dagli amici e dal padre di Stefano Leo, si è presentato spontaneamente per riferire sull’omicidio in questura: i responsabili hanno immediatamente avvisato i carabinieri titolari dell'inchiesta.
fano Leo. I carabinieri hanno concentrato l'at- tenzione e fermato un 27enne cittadino ita- liano di origini maroc- chine con piccoli pre- cedenti penali, ritenuto l’autore dell’omicidio del commesso il 23 febbraio ai Murazzi. Le numerose fonti di dell'ultimo mese
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