Page 32 - Novena Maria Ausiliatrice 2018
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SOGNO
Il 21 settembre del 1880, mentre in Francia infieriva la persecuzione contro gli Or- dini e le Congregazioni religiose e i membri di vari Ordini erano già stati espulsi, a chi lo interrogava se i Salesiani sarebbero stati scacciati, Don Bosco rispondeva: «No! No! No! ».
E al direttore a Marsiglia, aveva scritto: «Non temere: avrete noie, seccature, di- sturbi, ma non vi scacceranno».
Perché tanta sicurezza? Nella festa della Natività di Maria SS. aveva fatto un so- gno, che raccontò così: «Mi vidi davanti la Vergine SS. posta in alto, proprio come si trova sulla cupola di Maria Ausiliatrice. Aveva un gran manto che si stendeva tutto attorno a Lei e formava come un salone immenso; e lì sotto vidi tutte le nostre case di Francia. La Madonna guardava con occhio sorridente tutte queste case, quand’ecco successe un temporale orribile, o meglio un terremoto con fulmini, grandine, mostri orribili di ogni forma e figura, fucilate, cannonate, che riempiro- no tutti del più grande spavento. Tutti quanti questi mostri, fulmini e palle erano rivolti contro i nostri che stavano sotto il manto di Maria; ma nessuno recò danno a coloro che stavano sotto una così potente difenditrice: tutti i dardi andavano a spuntarsi nel manto di lei e cadevano a vuoto.
La Beata Vergine, in un mare di luce, con la faccia raggiante e un sorriso di paradi- so, disse molte volte in questo frattempo: Ego diligentes me diligo (io amo chi mi ama). Poco alla volta cessò ogni burrasca e nessuno dei nostri restò vittima di quel temporale o terremoto o tempesta che si voglia chiamare.
COMMENTO
È un’immagine bellissima quella della Beata Vergine, che in un mare di luce, con la faccia raggiante e un sorriso di paradiso, ripete molte volte: Ego diligentes me diligo (io amo chi mi ama).
Don Bosco scrisse a tutte le case di Francia che stessero tranquille. Gli chiede-
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