Page 15 - vadala
P. 15

秦始皇


                         L’AUGUSTO SIGNORE


          Yíng Zhèng 嬴政, questo il suo nome prima di diventare
          imperatore,  ebbe chiarissima la natura innovativa
          dell'impresa che lo portò a diventare il padrone di “ciò che
          sta sotto al Cielo”: in pratica tutto il mondo civilizzato
          conosciuto dai  cinesi dell'epoca. Per sottolineare
          l'assunzione di un potere pressoché assoluto, assunse il
          titolo di huangdi 皇帝, cioè “augusto signore”,  una vera
          sfida alla tradizione che finora aveva riservato l'impiego di
          quei “caratteri” alla designazione dei mitologici sovrani da
          cui era scaturita la civiltà cinese delle origini. E vi
          aggiunse anche in  termine Qin  秦 , cioè  il reame
          d'appartenenza del nuovo signore,  che finirà per
          identificare l'intero impero. Come se ciò non bastasse,
          Zhèng decise di far precedere al suo titolo già altisonante
          l'ideogramma Shi  始, “primo”, per dimostrare che il suo
          regno inaugurava una nuova era e che egli sarebbe stato il
          primo augusto imperatore di una dinastia il cui “mandato
          celeste”, sarebbe durato per “diecimila generazioni”.


          Trasformò  le  immense conquiste militari in una realtà
          politica e amministrativa attraverso profonde riforme tali
          da permettere la sopravvivenza di un  organismo tanto
          grande. Riorganizzò lo Stato concentrando l'autorità e  il
          potere nelle mani di un'unica persona, cui popolo  e
          aristocrazia  dovevano obbedire ciecamente. Potenziò le
   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20